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L'origine dei cognomi lettera Sc
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A B C
D
EF GH I L M NO P QR S T UV Z
Sa Sc Se So
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SCACCABAROZZI Specifico del milanese e comasco. Si tramanda che questa famiglia di origine milanese abbia tratto il proprio cognome da un servizio fatto durante l'infierire della peste in Milano. Mancando gente che si prestasse all'incresciosa e pur necessaria opera di portare i morti alla sepoltura e scarsi essendo i mezzi per trasportarli per tanto infierir del male, questa famiglia si prestò al pietoso e ingrato ufficio servendosi di numerosi barocci, tanto che le fu dato il soprannome di Scarica barocci, che poi si tramutò in Scaccabarozzi. Fu famiglia antica le cui memorie risalgono al XII° secolo. Un certo Giordano fu costituito vicario imperiale a Milano da Federico Barbarossa, un Beltramo fu console di Milano nel 1164, un Alberto fu podestà di Como nel 1219, un Lantelmo canonico della metropolitana, nel 1152 fu inviato dalla Repubblica milanese in qualità di legato al papa Innocenzo IV° per ottenere la canonizzazione di S. Pietro Martire Veronese, un Giacomo si trova fra i firmatari di parte nobile nell'atto di concordia fra nobili e plebei di Milano nel 1258, un Giovanni fu fatto cavaliere da Matteo Visconti sul campo di battaglia di Parabiago per l'indomito valore, un Arostello fu cavaliere e decurione milanese, un altro Giacomo, nobile e generoso cavaliere, nel 1320 eresse e dotò la chiesa di S. Maria Annunziata a Milano mentre suo fratello Catellano fu podestà di Pavia nel 1322.  I De Scachabarociis, famiglia ghibellina, sostenitrice dei Visconti, venne annoverata dall'Arcivescovo Ottone nella matricola delle famiglie nobili di Milano. Nel 1402 Giovanni Scaccabarozzi era stato eletto priore maggiore del monastero di Pontida ed era quindi il beneficiario della commenda. Gli Scaccabarozzi avevano vari beni in Brianza, soprattutto a Montevecchia e a Brivio in frazione Vaccarezza con diversi poderi e case, nel 1409 erano Signori di Cassago, che avevano anche acquisito il godimento delle terre di Pontida.  A Cassago la loro influenza era notevole, tanto che il 17 luglio 1412, in un momento drammatico per le sorti del Ducato milanese, un certo dominus Raynerius De Scachabarociis, che era inserito nel 1408 nell'elenco dei "nobiles familiares et officiales de curia de nostri illustrissimi principis et dominis" duca Giovanni Maria Visconti, riconobbe, al duca di Milano Filippo Maria Visconti (1412-1447) la fidelitas de terra Cassaghi.
SCACCHI
SCACCO
Scacchi è raro e sembra presentare due nuclei, uno nel Lazio ed uno nel sudmilanese e lodigiano, Scacco, molto raro, potrebbe avere un nucleo nel catanese e uno nel Veneto. Il ramo umbro della famiglia Scacchi annovera molti medici tra le sue fila, Antonio Scacchi, nel 1400 lo troviamo in Francia come medico di Luigi XI, nel 1540 Durantes Scacchus Norcinus (Durante Scacchi) dà inizio alla grande scuola dei dottori di Preci, alle dinastie degli eruditi scrittori di medicina, punto fermo per tutti i preciani, empirici e non, con scritti di buon livello ai quali attinsero o si uniformarono non solo scolari dì terra umbra. Durante nacque a Preci (PG), giovanissimo si trasferì a Roma dove frequentò la scuola di Realdo Colombo, nel 1562 Giacomo Scacchi ottenne a Roma la licenza perpetua per aposteme, ernie, cataratte, ulcere, ecc
SCACCINI Molto raro, sembra di origine toscana, con areale principale nel pistoiese e nel senese, può essere derivato dal mestiere di addetto all'accensione e spegnimento dei lampioni a olio.
SCAFIDI
SCAFFIDI
Molto rari sono tipici della Sicilia, del palermitano e del messinese.
SCAGLIONE Scaglione è di origine siciliana, con un ceppo nel cosentino, Scaglioni è specifico dell'area che comprebde il basso mantovano e l'Emilia centroccidentale, e dovrebbe drivare dall'aferesi di toponimi come Roncoscaglia (MO) o Massa Fiscaglia (FE).
SCALA Cognome panitaliano, con molti nuclei, nel veronese, nel sudmilano e lodigiano, nel genovese, nel bolognese, nel napoletano e , in Sicilia, nel catanese, siracusano e ragusano, dovrebbe derivare dai vari toponimi contenenti la radice Scala, come: Isola della Scala (VR), La Scala (PI), Madonna della Scala (TO), Santa Maria La Scala (NA), Scala (ME)-(SA)-(CS), ecc.
SCALCIONE Rarissimo, è originario della zona di confine fra barese e materano, può derivare dall'aferesi di una variante dialettale del vocabolo mascalzone.
SCALFARI
SCALFARO
Il primo  è più raro del secondo, sono tipici della provincia di Catanzaro (la pronuncia corretta è Scalfàri e Scalfàro), derivano dal mestiere di scalfatore (cioè scuoiatore di animali).
SCALISI Specifico siciliano, può derivare dal toponimo Scala (ME).
SCALMANI Rarissimo è tipico del sudmilanese e lodigiano, potrebbe derivare dal toponimo Rovescala (PV).
SCALZO
SCALZONE
Scalzo sembra avere due nuclei, nella provincia di Caltanissetta e nella Calabria centrale, Scalzone è estremamente raro, e specifico del napoletano, possono derivare entrambi da un soprannome riferito all'abitudine di andare a piedi nudi da parte del capostipite, Scalzone può anche derivare dall'aferesi del vocabolo mascalzone.
SCAMBIALI
SCAMBIATI
Cognomi così rari da poter essere considerati quasi unici, probabilmente del pavese.
SCAMONI Decisamente lombardo, deriva probabilmente da un soprannome originato dal termine scamone (particolare taglio di carne).
SCANDELLA
SCANDELLARI
SCANDELLI
Scandella è specifico bergamasco, Scandellari è tipico del bolognese, Scandelli è tipico del cremasco,  questi cognomi dovrebbero derivare da soprannomi legati al vocabolo scandella (goccia d'olio in un liquido). Già nel 1200 nelle valli bergamasche si trovano diverse famiglie Scandella, verso la seconda metà del 1500 troviamo un famoso eresiarca friulano Domenico detto Scandella, condannato al rogo dal Santo Uffizio.
SCANDURRA Originario del catanese.
SCARANO Diffuso nel Molise, Campania e Puglia, un'ipotesi, abbastanza improbabile, sulla derivazione del nome è che derivi da un vocabolo greco skarios (riparo, approdo, per barche).
SCARCELLA Sembrerebbe originario del messinese e reggino, con possibili nuclei secondari nelle Puglie, dovrebbe derivare dai toponimi Scarcelli (CS) - (ME).
SCARIATI Rarissimo sembrerebbe originario della Campania, potrebbe derivare dal toponimo Scario (SA).
SCARIONI Tipico del sudmilanese e lodigiano, potrebbe derivare dal toponimo Scaria (CO)
SCARPELLI Sembrerebbe avere più ceppi, uno importante nel cosentino, uno nella provincia di Firenzee Prato ed uno nel sudmilanese e cremonese, dovrebbe derivare da soprannomi dialettali originati dal mestiere di scalpellino.
SCARPINI Abbastanza raro, si individua un nucleo nel senese, un ceppo secondario nell'anconetano e forse uno in Lombardia, può essere connesso al mestiere di calzolaio, come ad un soprannome originato dall'avere delle scarpe piccole.
SCARPULLA Molto raro, dovrebbe essere originario della Sicilia centroccidentale, può essere connesso al mestiere di calzolaio.
SCAZZOLI Estremamente raro è originario della zona di confine tra cremonese e parmense, potrebbe derivare dal toponimo Moscazzano (CR).
SCHETTINO Tipico del napoletano e avellinese
SCHIATTI Sembra avere due ceppi, uno nel milanese ed uno nel reggiano,
SCHIAVI
SCHIAVINI
Schiavi ha un nucleo importante nella fascia che dalla provincia di Bergamo, Milano, Pavia, raggiunge quella di Piacenza, ma non si escludono ceppi secondari in Emilia e nel Piceno, Schiavini è tipico del milanese e cremonese, dovrebbero entrambi derivare da un origine slava della famiglia, in epoca antica la denominazione era Sclavus, divenuto poi Slavo in italiano moderno.
SCHILLACI Originario della Sicilia, dovrebbe essere derivato dal toponimo , Squillace (CZ).
SCIANCALEPORE
SCIANCALEPRE
Sciancalepore è abbastanza raro ed è tipico del barese, Sciancalepre è unico e si tratta probabilmente di un errore di trascrizione del precedente, dovrebbe derivare da un soprannome dialettale legato alla velocità nella corsa.
SCIANNAMBLO Assolutamente rarissimo sembra essere originario del barese,
SCIDA Rarissimo è specifico del crotonese, dovrebbe derivare dal toponimo Scido (RC)
SCIORTINO Tipico della Sicilia occidentale, dovrebbe derivare dal vocabolo arabo shurtih (sentinella)
SCOGLIO Molto raro, ha un'origine possibile nella zona dello stretto di Messina e nel Catanese, ma presenta nel sudmilanese e lodigiano un ceppo che potrebbe anche essere originario, potrebbe derivare dal toponimo Scoglitti (RG).
SCOLA
SCOLARI
SCOLARIS
Scola abbastanza raro è distribuito a macchia di leopardo in Italia, Scolari è specifico della Lombardia e del veronese, Scolaris, quasi unico, sembrerebbe originario dell'alto Friuli, questi cognomi derivano da soprannomi legati al vocabolo tardo latino schola (scuola), forse con riferimento all'appartenenza ad un gruppo di discepoli di un mastro artigiano.  Scolari è presente come cognome fin dal medioevo.   Nel "Cronica delle cose occorrenti ne' tempi suoi", Dino Compagni cita una famiglia Scolari de' Lamberti: "...Del mese d'aprile 1302, avendo fatti richiedere molti cittadini ghibellini, e guelfi di Parte bianca, condannò gli Uberti, la famiglia degli Scolari, de' Lamberti, delli Abati, Soldanieri, Rinaldeschi, Migliorelli, Tebaldini: e sbandì e confinò tutta la famiglia de' Cerchi; ...",nella primavera del 1333 viene menzionato Ciupo degli Scolari come capo di una banda di Pisani, nel novembre del 1411 l'imperatore Sigismondo inviò in Friuli 12 mila ungheri, capitanati dal fiorentino Pippo Scolari, nel 1450-60 troviamo un don Pietro Scolari in quakutà di parroco di Calvisano (BS), nel 1480 Traiano Scolari de Parma è Capitano della Martesana, nel 1650-70 troviamo citato in un contratto di affitto di un pascolo il pecoraro Francesco Scolari di Bianzone (SO).
SCOLLO Originario del sud della Sicilia.
SCOLZ Assolutamente rarissimo, specifico della zona di che da Udine arriva a Latisana in Friuli, dovrebbe derivare dal cognome della Slesia Scholzen o Scholtzen.
SCONFIETTI Molto raro è specifico della zona che abbraccia le aree di confine del pavese, lodigiano e milanese.
SCOPPIO Molto raro è specifico del barese, potrebbe derivare dal nome greco Scopius (Scopius padre di Alcidocus è uno dei discendenti di Ercole), della cognomizzazione di questo nome si hanno tracce ad esempio nel 1600 con lo scrittore Gaspare Scopius; è pure possibile che derivi da un nome di località, come il monte bulgaro Scopius.
SCOTTI
SCOTTO
Scotti è specifico lombardo, con un possibile ceppo secondario nel napoletano, Scotto di origine ligure, presenta ceppi secondari nel grossetano e nel napoletano, non è da escludersi in qualche caso un origine irlandese, gli Scoti erano una tribù celtica che in principio risiedeva in Irlanda e che, in un secondo tempo, invase la parte settentrionale dell'isola britannica (attuale Scozia).  Gli Scotti, nobile famiglia piacentina sono citati fin dal XII° secolo. Un'altra più comune possibilità è la derivazione di questi cognomi dall'aferesi di nomi medioevali quali Brasco, Brunellesco, Fiesco, Fosco, oppure da indicatori etnici come tedesco.
SCRIVANI Molto raro dovrebbe essere originario del piacentino, dovrebbe derivare dal mestiere di scrivano.
SCUDERA Assolutamente rarissimo è specifico della provincia di Caltanissetta, dovrebbe derivare dal mestiere di scudiero (portatore di scudo, servitore di un cavaliere).
SCURATI Originario del nord milanese, improbabile una provenienza dal toponimo Scurano (PR), più probabile una derivazione da soprannomi legati al vocabolo obscurus (scuro, nascosto), facendo riferimento o a caratteristiche fisico, comportamentali, o di località.
SCURI Si distribuisce nell'area che dalla bergamasca, attraverso il milanese, arriva fino al pavese, dovrebbe derivare da soprannomi legati al vocabolo obscurus (scuro, nascosto), facendo riferimento o a caratteristiche fisico, comportamentali, o di località.
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SUDMILANO
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