Nella seduta del 26 ottobre 1989, con delibera numero 185, il Consiglio
di Amministrazione approva l’ampliamento dell’attuale Casa di Riposo con
la costruzione di un nuovo padiglione di Ricovero destinato a Residenza
Sanitaria Assistenziale. Il motivo che ha determinato questa scelta è
la necessità di adeguarsi in tempi brevi agli standards strutturali
stabiliti dal piano socio-assistenziale della Regione Lombardia per il
triennio 1988-1990. Tale adeguamento comporterà una riduzione dei
posti letto esistenti nell’attuale padiglione in seguito alla trasformazione
delle camere a otto letti in stanze a due o quattro letti dotati di servizi
individuali. Si rende, perciò, assolutamente indispensabile provvedere
alla costruzione di un nuovo padiglione di ricovero. La capacità
globale della vecchia costruzione ristrutturata e di quella nuova sarà,
in ottemperanza alle previsioni dell’U.S.S.L., di circa 300 posti letto.
L’incarico per la redazione di uno studio di fattibilità viene conferito
agli architetti Cobolli Gigli Monico di Milano. Il progetto in esame riguarda
la costruzione di un fabbricato di mc 35.400 con 120 posti letto ad uso
“Struttura Protetta” sull’area compresa fra i tre edifici esistenti sull’area
ora destinata a giardino. La futura costruzione si svilupperà su
cinque piani, di cui uno seminterrato e quattro fuori terra, unita al fabbricato
di ricovero esistente mediante un corpo di collegamento ai piani seminterrato,
terreno e primo piano. In tal modo il futuro della Casa di Riposo potrà
essere di sicuro significato sociale con più ampi e multiformi servizi.
Dunque la Casa di Riposo si pone sempre come un nobile legato di solidarietà
e carità che viene dai fondatori e da altri benemeriti benefattori
e che deve ritrovare rispondenza con i tempi nuovi. Cioè, ci sembra
di capire che il passato centenario si lega al futuro perché ogni
attimo del presente sia testimonianza viva e ben operante dell’amore cristiano
che ha suggerito e sostenuto le fatiche per le realizzazioni più
esemplari e più preziose per la nostra Melegnano e per la Società
Umana. |