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La continuità (vista nel centenario) |
Dal 1968 lo scopo istituzionale prevalente della Casa di Riposo di
Melegnano è l’ospitalità e la cura di ammalati cronici che
attualmente rappresentano il 90% dei ricoverati. E’ per questo che nell’ultimo
ventennio di attività l’amministrazione ha costantemente ricercato,
compatibilmente con i mezzi disponibili, un miglioramento del servizio
attraverso l’assunzione e la formazione di nuovo personale di assistenza
(pressoché raddoppiato nell’ultimo decennio), una più articolata
organizzazione del servizio stesso, nonché l’ammodernamento degli
impianti e delle attrezzature. Nel 1988 viene modificato lo Statuto della
Casa di Riposo. Il dott. Antonio Castellini, che dal 1960 ha retto la presidenza
dell’ente, cede il proprio incarico ad un nuovo presidente ed a un rinnovato
Consiglio di Amministrazione. Il nuovo Consiglio è attualmente così
composto:
un membro nominato dal successore diretto del fondatore (famiglia Castellini). il prevosto della parrocchia di San Giovanni Battista di Melegnano. due membri nominati rispettivamente dalle parrocchie di Santa Maria del Carmine e di San Gaetano della Provvidenza. tre membri nominati dal Consiglio comunale di Melegnano. L’attuale presidente nominato dal Consiglio di Amministrazione tra i membri di estrazione privatistica è il dott. Massimo Sabbatini, il vicepresidente, nominato fra i consiglieri di estrazione pubblica è la dottoressa Ada Corbellini. Sotto l’aspetto giuridico la Casa di Riposo di Melegnano è un’Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza (I.P.A.B.); ha un proprio Statuto organico il quale indica l’azione, lo scopo e i mezzi dell’istituzione e detta le norme fondamentali di amministrazione. Viene anche definita Ente Morale in quanto dotata di personalità giuridica di diritto pubblico. Gli ospiti attuali (1993) sono 342 di cui 275 donne; il loro numero è diminuito dai 380 del 1968 per la creazione di un nuovo soggiorno per ogni piano a spese di una camera di degenza. La tipologia dell’utenza è oggi così suddivisa: 19 persone autosufficienti, 51 parzialmente autosufficienti, 272 non autosufficienti. L’assistenza a questi ospiti è assicurata da personale medico in ruolo e ad incarico professionale, coordinato da un responsabile sanitario che attualmente è la dottoressa Irene Pellicioli. Collaborano medici consulenti specialistici convenzionati: è attivo un servizio di fisioterapia, di terapia occupazionale e R.O.T. (Reality Orientation Therapy), di animazione e di assistenza sociale. Tuttavia, l’assistenza, fin dagli anni iniziali, era condotta con missionaria capacità e costante devozione dalle Suore della Carità, dette popolarmente di Maria Bambina: una dopo l’altra, attraverso i decenni, hanno offerto e offrono il loro operoso esempio, come anche avviene attualmente sotto la direzione della Superiora reverenda suor Clementina Lecchi. Anche per quanto riguarda il personale ausiliario si può rilevare che la consistenza in ciascun reparto supera gli standard regionali. E’ presenza rilevante l’attività, ammirevole del gruppo volontari che partecipano, in collaborazione al gruppo di volontariato Charitas, al lavoro quotidiano di assistenza all’anziano. |
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