..
Computers melegnano.net
L'evoluzione (vista nel centenario)
Fondazione Casa di Riposo di Melegnano ONLUS
Nel 1935 veniva approvato il nuovo Statuto. Il Consiglio di Amministrazione era composto dall’ing. Clateo Castellini (fino alla data del   ottobre 1935), dal prevosto parroco di Melegnano mons. Casero e da un membro nominato dal podestà del Comune di Melegnano. Nello stesso anno morì l’ing. Castellini e subentrò di diritto il figlio Nicostrato. Durante la sua presidenza si approvò il progetto di costruzione di un padiglione con 40 posti letto per i cronici poveri di Melegnano e Comuni vicini. Con la costruzione di questo reparto il numero dei posti disponibili raddoppiò. La spesa fu di complessive lire 124.000 così finanziate: con mezzi propri, con il contributo di lire 20.000 dal Comune di Melegnano, con un sussidio della Banca Cassa di Risparmio di Milano e con sopravvenienze attive della pubblica e privata beneficenza. Per quanto riguarda l’arredamento furono offerti dai cittadini tutto il mobilio e la biancheria necessaria. Allo scopo di fornire ai ricoverati, specialmente di sesso maschile, la possibilità di occupare il tempo con lavori leggeri in modo da ridare ad essi fiducia, Nico Castellini appoggiò provvidenzialmente la proposta di creare un’azienda agricola. Nel 1937 in seno al Consiglio si ebbero gravi perdite: il prevosto vice presidente Fortunato Casero e il segretario Giuseppe Marchesi. Ad essi successero il prevosto mons. Arturo Giovenzana e il rag. Giovanni Battista Marchesi, fratello del defunto, i quali con la loro presenza testimonieranno vari anni di vita amministrativa del Ricovero dei Vecchi.  Il periodo bellico pone la vita dell’istituzione in gravi disagi economici, i generi alimentari razionati scarseggiano fino a scomparire quasi completamente. Solo l’esercizio 1946 segna una debole ripresa; con l’aiuto dei soccorsi U.N.R.R.A. (United Nations Relief and Rehabilitation Administration) si raggiunge la piena normalità finanziaria ed economica solo nel 1949, data che segna l’inizio di uno sviluppo verso mete più ampie, in sintonia con la genuina forza di ricostruzione in altri campi: politico, sociale, economico.
inizio pagina
sito curato da