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Computers Storia della Cina e .....
scritto inedito di: Prof. dottor Milost Edvino Mariano
La Cina
Sinologo è uno studioso che si interessa in modo particolare della Cina, della quale il nome ufficiale è: “ Zhonghua Renmin Gongheguo “.In Cina scorrono più di cinquemila fiumi. Ad eccezione dell’Amur, che segna per un lungo tratto il confine tra la Manciuria e la Siberia Orientale, i principali fiumi del paese scendono tutti dagli altipiani occidentali; alcuni, come il Chang Jang o Fiume Azzurro e il Hwang Ho o Fiume Giallo interamente in territorio cinese e poi scorrono verso est, sfociando nel Mar Cinese. Il più importante come massa d’acqua, dieci volte gli altri fiumi e lunghezza è il Fiume Azzurro. Nasce sull’altopiano tibetano e scorre per 5.520 km. attraverso tutta la Cina. Poi si dirige verso la foce con una rete di canali che rendono fertili vaste zone coltivate, sfociando alla fine nella Bo Hat. Molti anni fa, quando le sue acque erano limpide, in questo fiume viveva e proliferava da venti milioni di anni una specie di delfini bianchi d’acqua dolce che si nutrivano di pesci, come quelli del Gange e del Rio delle Amazzoni. Gli abitanti della zona li chiamavano “ Bye bye, Baiji” e li consideravano la “divinità dello Yangtze “. Ancora oggi navigare lungo il Fiume Azzurro è considerata una esperienza emozionante per chi vuol conoscere bene questo grande paese chiamato Cina. Vedrà città fantasma, gole spettacolari ed una infinità di villaggi che in pochi anni rischiano di sparire travolti dalle acque. Quando iniziarono la costruzione sul Chang Jiang della grande diga Tre Gole, il bacino artificiale che si era formato costrinse un milione di abitanti ad abbandonare, mugugnando, le loro case, ma poi tutti si resero conto che la diga era stata un lavoro indispensabile, sia come canale scolmatore per bloccare le alluvioni che ogni anno causavano molte vittime, sia come fonte di nuova energia elettrica per incrementare la produzione delle fabbriche della zona. Più a nord incontriamo il deserto della Zungaria, tra il Tian Shan a sud e i monti Altaj a nord. Prende questo nome dalla tribù degli zungari, una delle tante tribù mongole che vivevano in questa zona. Ad ovest confina con il Kazakistan ed a est con la Mongolia. Dopo lunghe battaglie i Cinesi nel 1759 conquistarono la splendida distesa desertica del Gobi, dove ancora oggi nomadi a cavallo, per nutrirsi, mettono brani di carne di animali cacciati sotto la sella per ammorbidirla e riscaldarla, Alla sera si riposano nelle grandi tende circolari dove vive tutta la famiglia. A nord-est abbiamo la Manciuria e a occidente il pittoresco altopiano del Tibet, la regione più elevata della terra, 4.900 m.s.l.m.,dove nascono le sorgenti dell’Indo, del Gange, del Brahmaputra e del Mekong. Come ho già scritto in Cina scorrono cinquemila fiumi. Il fiume giallo è la culla della civiltà cinese. L’Amur,quello più settentrionale, segna gran parte del confine con la Russia. Il paese è ricchissimo di laghi di acqua dolce, mentre nell’altipiano del Tibet troviamo molti laghi di acqua salata. I monsoni esercitano una grande influenza sul clima della Cina. Durante i mesi invernali venti freddi e secchi soffiano dalla Siberia Centrale dove la temperatura può raggiungere anche i 50° sotto zero. Durante l’estate l’aria è umida e calda con frequenti tempeste, trombe d’aria ed uragani. La fauna è costituita da alligatori, salamandre, panda giganti e scimmie nelle zone tropicali del meridione, nel deserto il capriolo d’acqua, nelle zone montagnose gli orsi neri, la tigre siberiana e il leopardo nelle foreste tropicali. Nel Tibet si può trovare il leopardo delle nevi. La Cina ha un’antichissima tradizione in materia di protezione ambientale, già presente negli insegnamenti di Confucio. Il governo attuale ha istituito 400 nuove aree di protezione nazionale. La Cina possiede sette riserve della biosfera sotto tutela Unesco. La più famosa è quella di Wolong, istituita nel 1975 per i panda.
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