Dopo due notti di viaggio arrivarono a Theresienfeld, piccola cittadina a circa venti chilometri a sud di Vienna. Davanti alla stazione fecero salire le ragazze su due autocarri militari e dopo una corsa di venti minuti arrivarono davanti ad un imponente edificio a larga base, con un massiccio torrione alto una cinquantina di metri, circondato da quattro casette basse e un alto edificio di forma rettangolare, probabilmente un grande magazzino.
Sul portone in una garitta c’è una guardia armata. Un Feldwebel, un maresciallo, fa l’appello e conta le ragazze e poi fa un discorso. E’ un viennese che ha passato la cinquantina, troppo vecchio per essere spedito sul fronte russo, troppo giovane per essere lasciato tranquillo a casa.
E’ una brava persona, prima della guerra faceva il cameriere in un ristorante nel centro di Vienna e per questa ragione parlava discretamente l’italiano. Ora aveva dei problemi di deambulazione e per questo motivo era stato destinato a questa fabbrica di munizioni come istruttore e responsabile delle ragazze. Il suo discorso fu molto chiaro: questo edificio è una fabbrica di proiettili e noi vi insegneremo a montarli. Non è un lavoro faticoso, ma delicato e voi ragazze siete state selezionate per farlo. Le munizioni delle quali la Linea Gotica ha estremo bisogno sono le granate da 37 e 45 anticarro e quelle da ottantotto per cannoni a canna lunga. Sono certo che imparerete a distinguerle ed a montarle. Dopo l’immancabile vittoria potrete tornare nel vostro Friuli, che è a cinquecento chilometri di distanza. Il lavoro, data la grande richiesta, è continuo, giorno e notte con due turni di dodici ore. Provvisoriamente dormirete nei sotterranei della fabbrica sulla terra battuta, arrangiandovi con delle coperte. In un secondo tempo, appena possibile, avrete una baracca con dei letti a castello. Quando è il vostro turno sveglia alle sei del mattino. Rapida colazione, pulizia personale e del locale, inizio del lavoro ore 7, a mezzogiorno sosta di mezz’ora per mangiare, poi ripresa del lavoro fino alle 19. Alle ore venti solita pappina, una pagnotta da consumare in cinque, una volta alla settimana un pezzo di lardo. Fino alle 21 potrete fare quello che volete, dormire, chiacchierare, passeggiare nel cortile. Alle 21 in punto tutte a letto e silenzio.
Alla domenica doccia calda. Una volta alla settimana potevano ritirare allo spaccio dieci sigarette. Da voi esigo ordine, pulizia e disciplina, se non create problemi, meglio per tutti.
Vissero relativamente tranquille fino al 13 aprile del 1945. All’alba di quel giorno il Feldwebel
le svegliò bruscamente un’ora prima del solito. Ragazze, le avanguardie dell’Armata Russa hanno attraversato Floridsdorf e tra breve passeranno il ponte sul Danubio al Prater di Vienna. Preparate il vostro sacco, vi diamo tutto il pane che abbiamo. Uscite dalla fabbrica alla svelta a piccoli gruppi e camminate possibilmente nei boschi per non farvi vedere e ci da uno schizzo della strada che dovremo prendere. per andare verso sud. Non fidatevi di nessuno, soprattutto state unite, in piccoli gruppetti di 3-4. ragazze ciascuno. Corro anch’io da mia moglie. L’armata Rossa ha già stuprato mezza Europa ed è possibile che i russi sappiano dell’esistenza di questa fabbrica e che in pochi minuti arrivino a Theresienfeld. Buona fortuna!
Così iniziò la loro marcia di cinquecento chilometri verso il Friuli.
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