![]() |
![]() |
Il Pensiero filosofico e religioso
Eraclito aveva ragione scritto inedito di: Milost Della Grazia |
![]() |
|
![]() |
Bin Laden | ![]() |
![]() Osama è nato a Riad il 10 marzo del 1957 in una famiglia di imprenditori immobiliari. Avevo letto che era il principale finanziatore dell’integralismo islamico, mentre invece sembra che sia Al Quaeda a finanziare le operazioni terroristiche con i milioni di dollari provenienti per lo più dal Golfo Persico, in particolare dall’Arabia Saudita. La Cia aveva identificato la monarchia saudita come la principale fonte di sostentamento di Bi Laden fino a quando, dopo una serie di tre attentati realizzati da Al Quaeda a Riad, i principi di casa Saud capirono che la Jihad in Arabia Saudita era un boomerang che rischiava di far saltare tutta la monarchia saudita. Quando le truppe russe invasero l’Afghanistan Bin Laden combattè con i volontari arabi contro l’invasore sovietico. Nel 1992 si rifugiò in Sudan, nel 1996 tentò di rientrare in Arabia Saudita, ma il paese gli tolse la cittadinanza e lo respinse. Si rifugiò in Afghanistan, dove creò il gruppo terroristico Al Quaeda e da dove lanciò la guerra santa contro gli Stati Uniti, per lui, dopo la guerra del Golfo, il nemico numero uno. Osama Bin Laden diceva sempre: in Afghanistan eravamo in pochi e con pochi mezzi ed abbiamo sconfitto la Russia, la più grande potenza militare della Terra. Ora è il turno dell’ America, a mio giudizio molto più debole. Come leader del Fronte Islamico Internazionale, aveva , come braccio destro, Ayman Al Zawahiri, capo della Jihad egiziana e, come numero tre Muhammad Alef. I suoi obbiettivi sono: scacciare gli americani dal suolo dell’Arabia Saudita, rovesciando la monarchia al potere, scacciare gli ebrei dalla Palestina, sconfiggere anche gli americani. Ma la sua posizione in Afghanistan non aveva basi sicure. A suo tempo aveva combattuto a fianco dei mujaheddin, militanti islamici di base in Pakistan, contro l’invasore russo, ma i tempi ora erano cambiati. Quando arrivò in Afghanistan il personaggio politico più importante del paese era Ahmad Massud, chiamato il leone del Panshir. Massud era stato giudice della corte suprema di Kabul, presidente del Fronte Nazionale Islamico, comandante in capo dei mujaheddin e primo ministro ad interim nel 1992. Era sopratutto al di sopra dei signori della guerra, era stanco di combattere e conscio che il paese aveva bisogno di pace, Massud aveva preso contatto con gli attuali capi dei mujaheddin, i quali a loro volta si erano messi in contatto con il console generale degli Stati Uniti a Peshawar, David Ketz, con il vecchio amico e compagno d’armi Gulbuddin Hekmatyar e con il presidente del Tagikhstan Rabbani. |
|