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Computers Il Pensiero filosofico e religioso
Eraclito aveva ragione

scritto inedito di: Milost Della Grazia
le scorte mondiali di petrolio
La crisi degli anni 70, Vietnam, Nixon , mise in allarme molti esperti, i quali iniziarono a fare i conti del consumo e delle scorte mondiali di petrolio. David Goodstein, fisico del California Institute of Technology, dopo aver studiato la situazione, aveva pubblicato il libro  “ Il mondo in riserva “, nel quale era arrivato alla conclusione che il mondo entrerà in crisi molto presto, al massimo tra dieci anni e questa crisi sarà molto dolorosa, perchè la nostra civiltà, come l’abbiamo impostata, non riuscirà a sopravvivere, a meno di non trovare una valida alternativa e Goodstrin non risparmia critiche alle varie prospettive da noi  finora esaminate, come la fusione fredda, l’idrogeno, i pannelli solari, lo sfruttamento delle maree, del vento e via dicendo. Poi invece c’è chi smentisce i vari Goostein, affermando che questi menagramo nei loro libri raccontano un sacco di balle, per spaventare la gente e spingerla ad acquistare i loro libri. La minacciosa altalena del prezzo del petrolio verso la soglia psicologica dei 50 dollari al barile, rende avvincente la lettura di due libri che analizzano la questione in modo apparentemente opposto, uno di R. Heinberg ,  “ La festa è finita “ e l’altro, per ora solo in inglese, di J. Tilton,  “ On borrowed Time ? “,  nel quale conferma che il petrolio finirà, ma la questione importante è come verrà sostituito, perchè Madre Natura  è sempre stata generosa con noi, ma dobbiamo ridurre  notevolmente il consumismo sfrenato delle generazioni future, cioè conclude con un discorso  economico, politico e filosofico.
E’ vero che nel continente africano, in Nigeria, in Angola,  nel Ciad, nella Guinea equatoriale, a  Sao Tomè e Principe, hanno trovato importanti riserve di petrolio, che potrebbe diventare un fattore importante per bilanciare la nostra dipendenza dal Medio Oriente, tutti paesi però nei quali vivono 300 milioni di musulmani, per cui si devono evitare tutti gli errori commessi  nel passato, evitando di creare dittatori oggi amici e domani nemici, ma soprattutto evitando che questi paesi, per la debolezza dei regimi, per l’estremo sottosviluppo e per problemi religiosi, diventino un bacino di reclutamento per il fondamentalismo islamico e il terrorismo internazionale, pericolo che si sta già verificando in Nigeria e nel Ciad, che sta diventando  una base operativa di Al Quaeda.
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