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Il Pensiero filosofico e religioso
scritto inedito di: Milost Della Grazia |
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Pitagora l'orfismo, religione misterica e la Matematica | ![]() |
![]() Solo i sacerdoti egiziani con la loro saggezza avrebbero potuto aiutarlo, per cui si trasferì in Egitto. Quando i sacerdoti egiziani furono certi della sua serietà e grande volontà di apprendere, gli offrirono tutti i tesori della loro sapienza e Pitagora approfondì lo studio delle matematiche sacre e la scienza dei numeri, arrivando alla sommità del sacerdozio egiziano, ma una guerra sconvolse i suoi programmi e si trasferì a Babilonia, allargando ulteriormente orizzonte grazie ai sacerdoti magi eredi di Zoroastro Il discorso sull’importanza della matematica per spiegare l’origine, la natura e il funzionamento dell’Universo, si presenta molto difficile e complesso, anche a causa di una documentazione spesso incerta per l’assenza di testi affidabili. E’ noto che Pitagora non scrisse alcun libro e il suo metodo di insegnamento era basato sul dialogo tra il maestro e l’allievo, per cui tutto quello che sappiamo su Pitogora fu scritto dai suoi allievi. Il discorso sulla matematica e la scienza dei numeri è stato ripreso da Platone nel suo dialogo “ Timeo o Della Natura “ che esercitò una vasta influenza sul pensiero cristiano. ![]() L’ idea di raggiungere la Magna Grecia e di fermarsi a Crotone fu una sua intuizione, perchè senza alcun dubbio nessuna città dell’ Attica o del Peloponneso avrebbe accettato le sue teorie e sicuramente l’avrebbero accusato di cospirare contro lo stato. Qualche anno dopo ad Atene Socrate fu condannato a morte ed ucciso per molto meno. Il Senato di Crotone chiese a Pitagora di chiarire il suo programma e lui colse l’occasione per manifestare le sue idee sull’educazione, dimostrando che non solo non minacciava la costituzione dorica di Crotone, ma anzi l’avrebbe rafforzata e il suo disegno fu approvato con grande entusiasmo dai ricchi senatori di Crotone, stanchi di litigare con i loro figli i quali, invece di studiare, andavano nella vicina godereccia Sibari a divertirsi. Fu così che nacque l’istituto pitagorico, una specie di Oxford, dove i ragazzi facevano ginnastica, studiavano e venivano educati a rispettare i genitori. Pitagora e i suoi allievi diventarono una specie di setta aristocratica, dove vigeva il principio “mens sana in corpore sano“, grazie alla severa dieta, alla ginnastica ed ai consigli e raccomandazioni che ricevevano dal Maestro, il quale spiegava loro le sue teorie filosofiche, delle quali le più importanti costituivano l’alternativa alla religione ufficiale, per cui per la prima volta appare nella storia del pensiero antico l’idea che l’essere umano è costituito da due realtà differenti, quella corporea e mortale e quella spirituale ed immortale, che è l’anima, che deriva da Dio e scende nel corpo che nasce e dove resta fino alla morte. Soltanto una vita pura e dedicata al sapere può far rinascere l’anima in corpi superiori a quelli in cui è vissuta, dottrina che dimostra la base orfica della sua cultura. La sua visione del cosmo era per quei tempi rivoluzionaria, in quanto spiegava agli allievi che al centro dell’universo esisteva il Fuoco Centrale e intorno a questo Fuoco ruotavano in orbite circolari perfette la terra, la luna ed il sole, più i pianeti allora conosciuti, emettendo una musica armoniosa. |
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