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Il Pensiero filosofico e religioso
scritto inedito di: Milost Della Grazia |
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Prologo | ![]() |
![]() Tutto questo favorì lo sviluppo del cervello, in base al principio che la funzione sviluppa l’organo, per cui l’homo habilis, due milioni di anni fa, aveva una scatola cranica con un cervello di circa settecento grammi, creava strumenti e probabilmente usava un linguaggio per comunicare con i suoi simili. Un milione e mezzo di anni fa l’homo erectus, con una corporatura simile alla nostra, aveva una massa cerebrale circa doppia di quella di una scimmia. L’homo sapiens, comparso mezzo milione di anni fa, aveva un cervello come l’uomo moderno sapiens sapiens, La massa cerebrale pertanto aumentava man mano di volume per i continui stimoli ai quale l’uomo la sottoponeva e l’aumento della massa cerebrale modificò la forma del cranio che divenne sempre più simile a quella dell’uomo attuale. L’antropologia è arrivata a questi valori grazie al ritrovamento di molti crani datati con il carbonio 14 e dall’ampiezza del cranio si arrivò al peso del cervello. Il sistema nervoso è addetto all’integrazione e al controllo di tutte le funzioni corporee. Esso ha la proprietà di ricevere e rispondere a messaggi dall’ambiente interno ed esterno e di trasmettere e ricevere messaggi da centri coordinatori. Il cervello si divide in due emisferi cerebrali, ognuno dei quali è interessato alla metà controlaterale del corpo e in ogni emisfero abbiamo un lobo frontale, occipitale, temporale e parietale La massa cerebrale è formata dalle cellule cerebrali o neuroni, dagli assoni, sottili filamenti nervosi, dai dendriti e dalle sinapsi, il tutto collegato come in un computer. I messaggi che circolano nel cervello sono di natura elettrica quelli che viaggiano lungo gli assoni, mentre a livello delle sinapsi il messaggio elettrico si trasforma in messaggio chimico, per tornare elettrico dopo la sinapsi. La massa cerebrale ha due funzioni: tenere sotto controllo i vari organi e produrre “pensiero”, che poi diventerà memoria, cultura e intelligenza, direttamente proporzionale al numero di connessioni tra i vari neuroni. Il cervello dell’uomo pesa in media 1350 grammi, quello della donna 1210 grammi, con un patrimonio di 100 miliardi di neuroni, che dopo i venti anni, cominciano a diminuire al ritmo di circa mille al giorno. Il cervello di un uomo adulto è talmente potente che per costruire uno computer di uguale potenza, questo dovrebbe essere alto almeno come l’Everest. Abbiamo una memoria a lungo termine “procedurale” che ci ricorda come fare una determinata azione ed una “proposizionale” di due tipi, “semantica”, che è la nostra enciclopedia personale ed “episodica”, cioè ricordo di fatti ed eventi ai quali abbiamo partecipato recentemente o nel passato. La memoria a breve termine ( ho chiuso il gas ? ) è ancora in fase di studio. Tutti gli animali hanno una memoria, lo scoiattolo, allontanato dalla sua tana, la ritrova regolarmente, un cane ricorda dove ha seppellito un osso. Secondo Omero il cane Argo ha riconosciuto il padrone Ulisse dopo 10 anni di lontananza, ma qui il discorso diventa più complesso in quanto gli animali hanno alcuni sensi decisamente più sviluppati che nell’uomo, come l’olfatto e l’udito che percepisce gli ultrasuoni, ma non ha la capacità di elaborare la memoria. Mentre una volta si dava per certo che dopo i venti anni perdevamo mille neuroni al giorno, senza alcuna possibilità di ricrescita, il premio Nobel Levi Montalcini ha dimostrato che i neuroni possono riformarsi come le altre cellule, purchè venga tenuto in costante esercizio, per cui in USA i medici raccomandano “use it or luse it”. Dopo questo preambolo sul cervello cercherò di spiegare il motivo per cui l’ homo religiosus dal culto dei morti è arrivato alla religione, esaminando il rapporto tra religione e filosofia, che nasce come distacco dalla religione. |
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