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Alcuni anni fa sono venute nel mio studio due distinte signore di mezza età; una aveva bisogno delle mie cure, l'altra l'accompagnava. Dopo la visita, quella che accompagnava l'ammalata, mi disse: so che lei è triestino; penso che le farà piacere ricevere in regalo questo libro scritto da un mio parente, che lei conoscerà di fama, Cergoly. Ho letto il libro tutto d'un fiato, affascinato dal modo di descrivere l'Austria Felix, con la signora Sacher di Vienna, quella della torta, delle frittelle imperiali e dei gnocchi di Salisburgo che, addentandoli, avevano l'armonia della musica di Mozart. Sulla copertina c'era scritto: Carolus L. Cergoly, nato a Trieste nel 1908, quando la città era ancora geograficamente immediata all'Impero
Ho trovato le sue poesie scarne, quasi epitaffi su pietre tombali, come quelle di Spoon River:
Gino Parin / pittor / el se firmava / ma in sinagoga / sui libri / Pollak el se ciamava / fermà una sera / per schiarimenti / portà in Risiera / nessun più lo ga visto / al solito caffè del Ponterosso / ieri el camin / buttava fumo / tutto de colori /su serrade finestre / del rion / de San Saba
Del libro che mi avevano donato scrissero: in questa Austria chagalliana Trieste è il voluttuoso talamo dove i miti e gli dei del nord si accoppiano con quelli mediterranei, sotto l'occhio perplesso di bonari gendarmi, davanti ad una assemblea di soddisfatti mercanti, di efficienti burocrati e di fieri aristocratici. Ma chi ha creato Trieste ?
Secondo una leggenda biblica Dio, dopo la creazione del mondo, si accorse che gli erano avanzati una grande quantità di sassi. Era stanco e chiese all'arcangelo Gabriele di dargli una mano. Raccolsero insieme questi sassi e li misero in un grande sacco che Gabriele si caricò sulle spalle per portarli al confine del mondo. Gabriele come arcangelo era molto efficiente, ma era anche un po' distratto e, mentre volava con il sacco in spalla, non si accorse che il sacco aveva un grosso buco e che i sassi stavano cadendo in mezzo alle querce ed ai pini proprio in quella zona dove un giorno sarebbe sorta Tergeste.
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