Computers | Storia
degli Slavi
scritto inedito di: Milost Della Grazia |
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Prologo |
Alcuni anni or sono la parola “italiano” negli Stati Uniti era sinonimo di mandolino, bel canto e di pizza e poteva capitarti di fare la fine di Sacco e Vanzetti se finivi tra le mani di qualche giudice imbecille e razzista. Ancora oggi, quando dici di essere siciliano, alla gente non viene in mente Pirandello e Quasimodo oppure i filosofi della Magna Grecia, ma, con un sorrisetto idiota ti dicono, ah, mafia, come se al loro paese la mafia non fosse peggiore della nostra. Cosi in Italia, se parli degli slavi, il pensiero della la gente comune va subito ai nomadi, agli zingari che vivono nelle roulotte, chiedono l’elemosina e girano il mondo rubacchiando, senza esercitare un mestiere ben preciso ( 1 ). La gente così dimostra di essere doppiamente ignorante, in primo luogo perché ignora che gli zingari o gitani o meglio i Rom sono una popolazione nomade originaria dell’ India nord-occidentale, in secondo luogo perché ignora che la capitale della Slovenia, Lubiana e della Croazia, Zagabria sono città splendide, a livello di Vienna e di Praga. Lubiana ha una orchestra sinfonica tra le migliori del mondo, un reparto di rieducazione motoria per paraplegici tra i migliori d’ Europa, dove affluiscono molti pazienti mielolesi, anche italiani. |
(1)
La prima ipotesi attendibile sulle origine degli zingari è quella che, basandosi su studi linguistici, notò una grande somiglianza fra la lingua degli zingari europei e lo sanscrito, ancora parlato in India. La prima testimonianza sull’esodo degli antenati degli zingari e sul loro arrivo in Iran la si trova in un racconto arabo del 940. Da qui un gruppo emigrò verso il sud-est dell’Asia, un altro, attraversando l’Armenia, arrivò nell’Impero d’Oriente e da lì si diffuse in tutta l’Europa. I diversi gruppi sono classificati in base all’epoca di immigrazione, al lavoro, alla regione dove abitavano e al dialetto. Pertanto si possono dividere in: 1) zingari di antico insediamento, con presenza nota dal 1400. Quelli stanziati nell’Italia settentrionale sono definiti Sinti, quelli del meridione lavorano i metalli e sono definiti Rom. 2) Quelli arrivati in Italia dopo la prima guerra mondiale sono Rom che parlano dialetti Plach e provengono dall’Europa orientale. 3) Gli Zingari di recente immigrazione, che provengono dalla Serbia,. sono musulmani, lavorano il rame e sono detti Korakane. Quelli che provengono dalla Romania sono i Rudari, quelli dalla Polonia, Lovara. |
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