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Posso
parlare ancora di Fascismo?
scritto inedito di: Milost Della Grazia |
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Quali furono gli errori di Mussolini ? | ![]() |
![]() A distanza di sessanta anni non sappiamo ancora dove, quando e da chi fu ucciso Mussolini e ancora più difficile sarà sapere se Churchill gli aveva veramente chiesto di entrare in guerra per averlo come moderatore di Hitler al tavolo della pace. E’ certo che Churchill “per caso” dipingeva paesaggi a due passi dalla casa del parroco che aveva in custodia per poche ore la famosa borsa di Mussolini e aveva tutto il tempo e la possibilità di dare un’occhiata al contenuto e far sparire quello che cercava, prima che passasse nelle mani del capo partigiano Pedro, il quale non era un partigiano comunista fanatico, ma un aristocratico conte che avrebbe fatto molto volentieri un favore ad un uomo come Churchill. Non sapremo mai se è vero che era il re a tampinare Mussolini, perché entrasse in guerra, temendo di perdere tutti i possibili vantaggi. Nel testo del cosiddetto “armistizio lungo”, che parlava delle clausole segrete, l’articolo più travagliato, scritto e riscritto varie volte, fu proprio quello sulla consegna di Mussolini agli alleati. ![]() Quando l’on.Orlando e l’on. Sonnino avevano abbandonato, offesi dal presidente americano, la Conferenza per la Pace di Parigi, la Francia e l’Inghilterra si erano divise tra loro tutte le ex colonie tedesche. Quando l’Italia chiese il protettorato sull’Etiopia, l’Inghilterra, che oltre al suo vecchio impero, aveva ottenuto parte delle ex colonie tedesche e il protettorato sulla Palestina, sulla Siria e sull’Iraq, si oppose. Nel 1935 l’Italia, che non aveva dimenticato il massacro di Adua e di Barattieri, occupò l’Etiopia e l‘Inghilterra, da noi allora definita la “ Perfida Albione”, convinse la Società delle Nazioni, l’ONU di allora, ad applicare contro l’Italia le sanzioni, bloccando tutte le materie prime di cui avevamo bisogno, in particolare carbone e petrolio, buttandoci praticamente nelle braccia della Germania, che ci diede tutto quello di cui aveva estremo bisogno, ma iniziando una amicizia sempre più stretta con Hitler che sarà la causa di tutte le nostre disgrazie. Mussolini non seppe o non volle scegliersi dei collaboratori validi. Quando entrò in guerra, sapeva in quali condizioni era l’esercito, ma sperava che la guerra finisse prima che gli altri se ne accorgessero. Mi sembra impossibile che non fosse al corrente chi era Badoglio e i suoi generali, Badoglio, il Capo di Stato Maggiore dell’esercito, la figura più infame della storia italiana, l’uomo della disfatta di Caporetto, che riuscì ad insabbiare l’inchiesta che l’inchiodava alle sue gravissime responsabilità probabilmente solo perchè era un massone. Badoglio e i generali, se avessero avuto solo un barlume di onestà e serietà avrebbero dovuto andare da Mussolini, dare le dimissioni e spiegargli che otto milioni di baionette andavano bene per combattere contro il Negus, ma non contro l’Inghilterra e la Francia. Questo fu il suo più grave errore e si comportò come un giocatore di poker, che tenta un bluff, non come l’uomo ammirato da tutti per quello che aveva fatto in Italia. Poi ebbe fiducia nel suo ministro degli esteri, l’incompetente Galeazzo Ciano, il quale, quando Mussolini ebbe la bella idea di voler “spezzare le reni alla Grecia”, sentenziò che la nostra sarebbe stata una semplice passeggiata fino ad Atene e che l’unico problema era quello di trovare la benzina per gli autocarri. Da questo punto di vista il mio giudizio su Mussolini è totalmente negativo, giustificarlo sarebbe un insulto a tutti gli eroi della Julia e delle altre divisioni massacrate dai greci sul Golico e sulla Vojussa. Grazie all’ idiota idea di conquistare la Grecia, i tedeschi dovettero modificare i loro piani, invadendo la Jugoslavia e scendendo con le loro divisioni fino a Salonicco, prendendo i greci alle spalle. Hitler era un ex caporale e voleva fare lo stratega, ma aveva alle spalle fior di generali tipo Guderian, l’ex caporale nostrano, aveva lo stesso vizio e voleva fare lo stratega, ma aveva alle spalle una massa di imbecilli, come Ciano, Badoglio e generali definiti da Rommel “minus quam”. A causa di questo diversivo le armate germaniche, dovettero iniziare “l’Operazione Barbarossa” con sei settimane di ritardo e si trovarono alle porte di Mosca con l’inverno già iniziato. Solo un Guderian potrebbe togliermi questo dubbio: se la campagna contro la Russia fosse iniziata come previsto dai piani, sei settimane prima, avrebbe potuto avere un esito diverso ? Quindi il mio giudizio su Mussolini è decisamente negativo. ![]() Mussolini ha usato il fascismo per arrivare al potere e il fascismo ha usato Mussolini per la sua carismatica capacità di parlare e ottenere il consenso della folla, oltre alla sua indubbia capacità organizzativa, per cui in dieci anni fece in Italia quello che altri non furono in grado di fare in cinquanta. Non c’è dubbio che i vari gerarchi abbiano fatto i ras, ma Mussolini non aveva ancora il potere per bloccarli. Iniziò il suo lavoro promettendo al paese legalità e fece quello che poteva per mantenerla. Mi chiedo come si sarebbe comportato se avesse potuto lavorare in pace, senza il delitto Matteotti che sconvolse il paese e senza che il deputato repubblicano Chiesa, senza prove e per pura demagogia lo accusasse di complicità nel delitto. Governare democraticamente un paese è molto difficile, perché spesso la minoranza spreca tutte le sue energie non per un comune benessere, ma solo per cercare di dimostrare che tutto quello che fa la maggioranza è sempre e comunque sbagliato. Questa è la tipica democrazia di carta e di parole inutili. Se quelli dell’Aventino fossero rimasti in aula a parlare tranquillamente, tutti insieme a cercare la verità, Mussolini avrebbe potuto reagire diversamente con quegli squadristi esaltati che volevano ucciderlo e probabilmente non saremmo arrivati mai ad un regime fascista. Lo so che la politica dei “se” è inutile, ma se fosse veramente vero ? |
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