Era
sempre presente dove la battaglia era più aspra, galvanizzando
i soldati con le sue urla, amato da tutti i soldati., compresi gli italiani,
odiato dai generali italiani da lui definiti, anche nelle lettere
che scriveva alla moglie, “ minus quam” . Definiva il soldato italiano
ottimo, paziente, resistente e coraggioso, ma male armato e peggio comandato.
Qualcuno l’ha sentito dire “il soldato tedesco ha stupito il mondo, il
bersagliere italiano ha stupito il soldato tedesco. Trovava il tempo
di scrivere quasi tutti i giorni a sua moglie, ma non erano lettere d’amore,
era una specie di diario, che lei ebbe l’intelligenza, alla fine della
guerra, di nascondere, consegnando tutto a un editore inglese. La sua marcia
verso l’Egitto è troppo nota per essere riscritta, riconquistò
la Cirenaica in pochi giorni, sconfisse con attacchi impetuosi gli inglesi,
mettendoli in fuga, svuotava i loro autocarri della benzina per riempire
i serbatoi dei suoi carri armati, marciava alla testa dei suoi soldati,
vestito in qualche modo, con le divise carpite agli inglesi, mangiava
seduto per terra insieme ai sui soldati, girava su una vecchia Volkswagen
o volava con una piccola “cicogna”, lanciando biglietti, con scritto “se
non vi muovete scendo io”. Ingannava regolarmente Ultra, trasgredendo
agli ordini, che talvolta inventava, come quando, sventolando un foglio
di carta banca, urlò “mi ha autorizzato il Fuerer”.
Nel maggio del 1942 scatenò la grande offensiva d’estate e gli
inglesi persero in tre settimane 640 carri armati. Il generale Auchinleck
ignorava persino la posizione delle sue truppe e fece l‘unica cosa intelligente
che poteva fare, ritirarsi fino ad El Alamein, aspettando
Rommel, che ormai anche gli inglesi consideravano un superuomo. Molti
giovani ufficiali egiziani, tra i quali Nasser e Sadat parteggiavano per
l’Asse, ma Rommel, con la sua spericolata avanzata era a seicento
chilometri dalle basi di rifornimento, mentre gli inglesi solo
a cento chilometri.. Churchill spazientito tolse il comando a Auchinleck,
dandolo a Bernard Montgomery, che il 23 ottobre iniziò il
contrattacco, ma questa volta erano 200.000 inglesi contro i 108.000
di Rommel. Ad El Almein, la Folgore, l’Ariete e la Trieste
si coprirono di gloria , ma Rommel ad un dato punto dovette iniziare
la ritirata, preoccupandosi di portare in salvo i suoi soldati.
Hitler aveva rinunciato ad occupare Mosca e puntava ai pozzi petroliferi
del Caucaso e al canale Caspio-Volga, con la sua flotta di navi cisterna,
ma il 31 gennaio del 1943 il maresciallo Friederich von Paulus, dopo aver
perso 300.000 soldati, doveva arrendersi a Stalingrado. Svaniva così
la sua speranza di congiungersi con Rommel. Con la sconfitta di Stalingrado
la Germania aveva perso quella guerra che volle inutilmente prolungare
di due anni , distruggendo mezza Europa. |