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Dalla
Viribus Unitis a Capo Matapan
scritto inedito di: Milost Della Grazia |
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Mussolini e Churchill | ![]() |
![]() l’aveva finalmente convinto della nostra completa impreparazione e della incapacità dei nostri generali, ma sperava che il nemico non avrebbe avuto il tempo di rendersene conto.La vittoria era a portata di mano e aveva bisogno di cinquemila morti per sedersi al tavolo della pace insieme a Hitler, il quale aveva fatto agli inglesi, dopo la resa dei francesi, delle accettabili proposte di pace, ma Winston Churchill aveva rifiutato e così il bluff di Mussolini stava per essere scoperto. Questa era la situazione, ma non si può escludere che da qualche archivio dell’Intelligence Service salti fuori un’altra clamorosa sorpresa, quella che fosse stato Churchill a chiedere a Mussolini di entrare in guerra, per fare da moderatore alle richieste di Hitler, ipotesi comunque poco probabile. C’è da chiedersi per quale ragione Churchill, due mesi dopo la fine della guerra, avesse sentito il bisogno di mettersi a dipingere paesaggi a pochi metri dal posto dove Mussolini era stato fucilato e dove il conte Pier Luigi Bellini, cioè il partigiano Pedro, aveva sequestato al Duce una borsa piena di documenti. Tra questi non c’era alcun carteggio Mussolini-Churchill, ma solo documenti relativi a personaggi italiani, che Pedro consegnò dapprima al parroco di Gera Lario, don Franco Gusmaroli, poi, dopo una lunga sosta nella Federazione del PCI di Como, al generale Raffaele Cadorna, che li passò al Ministero della Guerra,.dove vennero microfilmati dagli inglesi e dagli americani. Particolare curioso è che Churchill, quando venne sul lago di Como si fermò proprio a Gera Lario, a due passi dalla casa del parroco. |
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