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Gli
imperatori del Sacro Romano Impero...
scritto inedito di: Milost Della Grazia |
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Carlo IV° di Lussemburgo | ![]() |
![]() ![]() Nacque a Praga il 6 maggio 1316 e lo chiamarono Venceslao, come il nonno materno. Suo padre, Giovanni il Cieco, re di Boemia, aveva sposato Elisabetta, sorella di Venceslao III, ultima discendente dei Premyslid, la quale trasferì al marito la corona boema. I papi erano ad Avignone e la completa subordinazione della curia al re di Francia aveva permesso al giovane principe Venceslao di frequentare la corte di Parigi, dove, in onore del re, gli cambiarono il nome da Venceslao a Carlo. Nel 1324, sposata la sorella del re di Francia, tornò a Praga, dove inizio ad apprendere dal padre la difficile arte di amministrare il regno boemo. Carlo aveva analizzato le esperienze dei suoi predecessori, imparando a destreggiarsi nella delicata situazione imperiale germanica e nel ginepraio italiano. Nel 1331, chiamato dal padre, scese in Italia e nel novembre del 1332, alla testa di un esercito boemo-tedesco sconfisse, nei pressi di San Felice di Moneda, una coalizione di Estensi, di Scaligeri e di Gonzaga, dimostrando la sua ottima preparazione militare. Nel 1339 ritornò in Italia e fu ospite del patriarca di Aquileia Bertrando, perfezionando con lui accordi per controllare la situazione in Tirolo ed in Carinzia, via di transito tra la Germania e l’Italia. Tornato in Boemia si dedicò ad organizzare una solida amministrazione , che gli permetteva una raccolta di fondi per mantenere attivo l’apparato militare. Quando Bertrando fu ucciso, fece nominare Patriarca di Aquileia il suo fratellastro Nicolò di Lussemburgo.Le truppe del duca d’Austria, approfittando della situazione, avevano occupato il Patriarcato, realizzando il vecchio progetto degli Asburgo di annettersi definitivamente il Friuli. Nel frattempo il padre di Carlo, Giovanni il Cieco, per accattivarsi il re di Francia, aveva combattuto al suo fianco nella campagna contro gli inglesi, rimanendo ucciso in combattimento, per cui Carlo gli succedette sul trono di Boemia, venendo incoronato re di Germania a Bonn il 23 novembre del 1346. La morte prematura di Ludovico il Bavaro gli spianò la strada per una pacificazione in Germania e per un miglioramento dei rapporti tra Impero e Curia. Un primo successo di questa politica fu la nomina, da parte del papa Clemente VI, del fratellastro di Carlo, Nicolò di Lussemburgo, vescovo di Naumburg , a patriarca di Aquileia, nomina che garantiva a Carlo l’apertura dei valichi alpini per l’Italia. La situazione con gli Austriaci, accampati nel patriarcato, era abbastanza preoccupante,ma il nuovo patriarca Nicolò riuscì a trovare un accordo con Alberto II (patto di Budweis-Boemia, maggio 1351). Nel frattempo Carlo, futuro imperatore, aveva migliorato la situazione finanziaria per sostenere le ingenti spese sostenute per le monumentali opere pubbliche da lui iniziate con il preciso scopo di migliorare Praga , per una sua eventuale trasformazione in capitale dell’Impero. Nel 1354-55 intraprese il viaggio in Italia per farsi incoronare imperatore a Roma, suscitando lungo tutta la penisola grande entusiasmo e speranza di arrivare ad una pacificazione generale. Tra il 1366 ed il 1368 si dedicò all’Impero, emanando la famosa “Goldene Bulle”, strumento giuridico con il quale veniva regolata la successione alla corona imperiale. ![]() Fu in quel periodo che Trieste, vessata dai prepotenti veneziani, finì per mettersi sotto la protezione degli Absburgo, rimanendo austriaca fino al 1918. Carlo morì il 18 novembre 1378 nella sua amata Praga, da lui trasformata nella“ Città d’Oro” che noi ora ammiriamo. Fu un buon imperatore, che cercò il giusto equilibrio tra l’anima slava della sua gente e le pretese egemoniche degli abitanti tedeschi, i quali avevano il merito di aver creato uno stato con una burocrazia perfetta. Seppe fondere in un unico culto nazionale la sacralità imperiale di Carlo Magno e quella di San Venceslao, simbolo e patrono della Bosnia, il quale, educato nella fede cristiana da sua nonna Santa Ludmilla, aveva evangelizzato la sua gente. Carlo IV, usò tutta la sua autorità per preparare alla successione il figlio primogenito Venceslao, il quale però era un intrigante, deposto nel 1400 per aver appoggiato l’elemento boemo contro quello tedesco. Morì assassinato nel 1419 e dopo la sua morte la corona passò a Sigismondo di Lussemburgo . Sigismondo di Lussemburgo (1433-1437). Divenne re d’Ungheria nel 1387, avendo sposato Maria, una delle due figlie di Luigi il Grande, il quale, morendo, aveva lasciato a lei l’Ungheria ed all’altra figlia Edvige la Polonia. Alla morte del fratello Venceslao divenne anche re di Boemia, dedicando molto poco del suo tempo ai problemi dell’Impero. Anche la sua visita in Italia si ridusse a poco più di una passeggiata turistica, durante la quale assunse la corona di re d’Italia a Milano, quella di imperatore a Roma (1433), conferì investiture di marchesati e ducati ai vari signorotti italiani. Morì nel 1437, ultimo imperatore della dinastia dei Lussemburgo, lasciando la corona d’Ungheria e di Boemia ad Alberto d’Asburgo, marito di sua figlia Elisabetta, con il quale inizierà una serie ininterrotta di imperatori absburgici sino alla fine del Sacro Romano Impero. |
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