 La
via prende il nome dalla famosa battaglia che si combatté sul territorio
tra Melegnano e San Giuliano Milanese, con perno strategico a Zivido, nei
giorni 13 e 14 settembre 1515, tra l’esercito dei Francesi guidato da Francesco
I° rè di Francia e gli Svizzeri che erano stati assoldati a pagamento
come mercenari dal duca di Milano, Massimiliano Sforza, per potersi difendere
contro Francesco I°, il quale rivendicava a sé, per diritto di
un vecchio testamento, il ducato di Milano, e per diritto che da oltre
trent’anni i re di Francia tentavano di esercitare. Il nome “battaglia
di giganti” fu dato dal comandante italiano combattente al servizio
dei Francesi, Gian Giacomo Trivulzio, quando, al termine dei due giorni
di feroce combattimento, esclamò: “Le diciotto battaglie che ho combattuto
finora mi sembrano scontri di fanciulli al confronto di questa che mi è
apparsa come una battaglia di giganti”. I giganti sono, nella mitologia
greca antica, conosciuti per la loro lotta contro gli dei, e considerati
uomini forti e robusti in grande misura. Dopo questa battaglia, che
nella storia europea va sotto il nome di “battaglia di Marignano”, gli Svizzeri
furono inseriti nell’esercito francese soltanto, e non più come mercenari
di qua e di là per diversi regnanti. Cioè, si può dire
che qui, a Melegnano, gli Svizzeri incominciarono e restringere la loro
presenza militare mercenaria, come primo passo verso la piena neutralità
che fu sancita definitivamente e pienamente al Congresso di Vienna del 1815,
dopo l’avventura napoleonica. La via Battaglia di Giganti è
lunga metri 110 e larga metri 8, ed è stata tracciata nella metà
del secolo scorso unitamente alla costruzione di alcuni palazzi. Su questa
area si estendeva anticamente la piazza della chiesa
di Santa Maria del Carmine, una piazza che era più ampia di quella
attuale, mentre ai lati aveva terreni di proprietà dei Montorfani,
e altri terreni dei frati Carmelitani. Questa ampia antica area era un luogo
concesso in uso temporaneo quando, in occasione
della festa del Carmine al mese di luglio, si teneva una grande popolosa
fiera con molte bancarelle e con un parco di divertimenti. La via si trova
a pochi metri dalla chiesa di Santa Maria del
Carmine, che è una chiesa antica cui era annesso un monastero
di frati Carmelitani, venuti a Melegnano nel lontano 1393. |