Chi siamo noi Celti
Scritto di Stefano A. Rossi
I Celti sono quelle popolazioni che parlavano abitualmente una lingua celtica , del ramo nord-occidentale della grande famiglia indo-germanica, alla quale appartengono anche le lingue germaniche , italiche e baltico – slave, l’illiro–venetico, il greco, l’armeno, l’indo-iranico, l’ittito , ed il frigio. Sono il frutto di una grande migrazione che dal 3500 al 1200 a.C. portò questi popoli provenienti dall’Est , a stanziarsi in Europa , diffondendovi la loro cultura.
Dai reperti archeologici trovati , sembra  che l’origine dei Celti sia la Germania sud occidentale, la Svizzera settentrionale e centrale, dai territori del Reno fino a Colonia, l’Alsazia , e la Francia , dove dopo la fusione dei gruppi veneto-illirici, si costituì il vero e proprio substrato celtico, rappresentante della parte occidentale della civiltà di Hallstat, la più vecchia civiltà del Ferro dell’Europa centrale. Anche in Italia ci sono stati i Celti, parlano da soli i ritrovamenti archeologici della civiltà di Golasecca,V sec. a.C., della stessa epoca della cultura di La Tene , ed altri sono perlopiù di epoca romana , ma per una ricerca in ambito culturale dobbiamo per forza ricorrere ai ritrovamenti fatti in Spagna e nella Gallia Transalpina.
Così nel VI sec. a.C. gli spostamenti dei germanici fino al fiume Reno , determinano l’emigrazione dei primi Celti in Spagna attraverso la Francia sud-occidentale, in parte sulle isole britanniche attraverso il basso Reno e la Bretagna. E fu proprio su queste isole all’estremità nord occidentale dell’Europa , in Inghilterra e Irlanda, che, dopo la cacciata dal continente, continuarono a sopravvivere, talvolta ricevendo anche nuovi impulsi, la lingua e la cultura celtica fino al periodo storico. Gli studiosi affermano che proprio in quei territori si siano costituiti, tra il I ed il VI secolo d.C. , quei modelli di geografia politica e linguistica che han mantenuto la loro validità fino ad oggi, anche se a livello sotterraneo. Le diverse fasi delle spedizioni romane in Britannia e le vicissitudini del confine settentrionale dell’Impero Romano tra il vallo di Antonino oppure tra il vallo di Adriano , non hanno avuto un’importanza determinante. Sono stati di maggior importanza quei territori , famiglie e dinastie che, di tanto in tanto han contribuito a tramandare le abitudini di vita celtiche e a costituire piccoli gruppi di nazionalità celtica in periodo post-romano.
Quindi fin qui , sono le basi della storia dei Celti e vedremo dove la cultura celtica e la letteratura sono costrette a viaggiare tra i monasteri irlandesi al riparo da incursioni distruttive della chiesa romana di quel tempo, rifioriranno nella figura dei poeti ( Bardi ) e dei Menestrelli di corte, che riempiranno centinaia di libri sulle fiabe e sui racconti mitologici che attraverso i Celti , provengono da più lontano.
Torna all'inizio pagina
sito curato da 
webmaster@melegnano.net
Home PageI Linguaggi