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Questa via costitusce lo sbocco
di Melegnano sulla via Emilia verso Lodi, è lunga 240m ed è
mediamente larga 10,6m; anticamente veniva detta Borgo Ratti, ma i topi
non hanno nulla a che fare con tale denominazione. Si chiamava così
per il fatto che vi era il terreno in luogo sopraelevato rispetto al letto
del fiume Lambro. Il nome Borgoratti derivava da burgus e dalla voce milanese
ratta (= salita) e stava ad indicare un nucleo antico residenziale sorto
su un rialzo di terreno elevato rispetto ai piani circostanti. Il
perchè di questo nome non è ben chiaro, già nel 1400
viene citata con questa denominazione senza una chiara spiegazione del perchè
così si chiamasse, il riferimento ad un eccessivo numero di topi
nella zona, pur essendo confermato il fenomeno, non ha grande credibilità,
si preferisce credere che il toponimo si riferisca all'essere lì
il fiume Lambro molto in basso rispetto al terreno circostantee quindi molto
ripide le sue sponde. All'inizio, davanti alla via Volturno vi si trovava
l'antica osteria del bollino, una specie di ufficio daziario dove
si applicava un contrassegno sulle merci in ingresso che avevano già
pagato il dazio, alla fine della via c'era l'osteria
del Leone.
In via Lodi, nel 1887, sorse
l'oratorio maschile che conobbe generazioni di ragazzi, di giovani e di
uomini e che aveva una sua biblioteca con oltre seimila volumi, una scuola
di canto, una compagnia filodrammatica ed una sezione di ginnastica. |