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Computers Storia di una parola
scritto di: Aldo C. Marturano
Chi penserebbe mai che l’Oceano sia all’origine del titolo regale che Temügin si dette quando si pose alla testa dei suoi per conquistare il mondo? Questo sovrano mongolo noi oggi lo conosciamo meglio col nome di Genghis Khan e dunque vediamo un po’ come si accosta la parola oceano con questo personaggio. In greco OKEANOS è il signore delle acque che circondano il mondo e che in italiano ha dato origine alla parola oceano. Questa parola in modo traslato passò ad indicare intorno al X sec. anche delle opere che raccoglievano tutte le informazioni su un certo argomento come le nostre odierne enciclopedie e passò in arabo diventando (O)Q(E)AMUS che oggi significa però solo vocabolario. La parola QAMUS comunque conservò il significato di oceano o mare universale nelle concezioni geografiche medievali e fu accettata con l’Islam dai turchi dell’Asia Centrale. Siccome i turchi non conoscevano per esperienza diretta il mare come una distesa d’acqua senza fine, per questo motivo adottarono questa parola “araba” per indicare il mare. Tuttavia a causa delle abitudini linguistiche diverse e a causa dell’arabo pronunciato attraverso il persiano per leggere le Scritture (il Corano etc.) si incontrano a questo punto in Asia Centrale ben tre tipi di lingue: L’Arabo (di ceppo semitico), il Persiano (di ceppo indoeuropeo) e il Turco (lingua di ceppo agglutinante come il mongolo). La Q araba che riprendeva il suono K greco pronunciata dai persiani non è proprio un K, ma è qualcosa fra QU di quadro e KJ di chiesa e fu riprodotta dai turchi attraverso le varianti DJ (di Diodoro)/GJ (di ghiera)/G (di giostra). La S sonora enfatica finale invece passò sia a Z (di rosa) che a R. Di qui dunque il turco DENIZ, mare, e il mongolo CINGIZ (letto cinghis), oceano o mare. Infatti Temügin nel momento culminante delle sue imprese quando si pose al comando di un popolo intero aveva appunto aggregato ai suoi una tribù turca dei TATARLAR (-LAR è il suffisso del plurale) ossia Tatari, Tartari che nomadizzava nella steppa mongola e di qui acquisì la parola sopradetta. Temügin successivamente si proclamò sovrano ossia in turco antico KHAN e rifiutò il nome di KAGHAN ossia re dei re, ma volle una denominazione più altisonante come quella di IMPERATORE UNIVERSALE ossia Re che governa fino ai confini con l’oceano ossia CINGHIZ KHAN. La parola DENIZ è ancora nel turco moderno, ma nel turco antico dell’Anticaucaso suonava addirittura DJENHIR dal quale passò agli ungheresi nel IX sec. che migravano verso occidente dove mare ancora oggi si dice TENGER (si legge tèngher). I turchi nella loro penetrazione della steppa russa provenendo dall’est il primo mare che incontrarono fu il Caspio e furono meravigliati dall’esistenza di una tale distesa d’acqua che chiamarono perciò Mar Bianco ossia mare bello (in turco AK DENIZ) e subito dopo, passato il Caucaso, incontrarono un’altra distesa d’acqua ancora più grande il Mar Nero (KARA DENIZ) che chiamarono però NERO a causa del fatto che qui incontrarono problemi e difficoltà e questo fu il nome che si affermò, quando tutte le coste di questo mare erano ormai turche, al posto del bizantino PONTOS EUXEINOS (ossia mare accogliente) o al nome MARE DEI RUSSI visto che fino al XI sec. tutte le coste dal Mar d’Azov fino al Delta del Danubio erano russe.

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