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Il Pensiero filosofico e religioso
Eraclito aveva ragione scritto inedito di: Milost Della Grazia |
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pericolo Islam? | ![]() |
![]() Il Kaiser Guglielmo II, già nei primi anni del ventesimo secolo, aveva subodorato qualcosa, parlava spesso di “gelbe Gefahr “, di pericolo giallo, che avrebbe distrutto l’Europa. Aveva sbagliato solo il colore della pelle. Il sacerdote politologo Baget Bozzo pensa che sia già in corso uno scontro planetario e che l’Islam sia incompatibile con la libertà e con la democrazia, ma, quello che ci salva, sono le linee di faglia, o di rottura della crosta terrestre, che non coincidono con i confini etnici e religiosi e questo è uno dei lati deboli dell’Islam. Indro Montanelli, con una visuale più giornalistica, definisce questo periodo “crisi epocale”, ricordando che Osvald Spengler, autore del libro “ Tramonto dell’Occidente “, nel quale aveva previsto tutto già una settantina d’anni fa, intravedendo un parallelismo tra la crisi del ‘39 e l’inizio della seconda guerra mondiale, con il crollo dell’Impero Romano. Ma quello. più che un crollo, fu una specie di cambio della guardia tra il mondo latino e quello germanico, il quale ammirava la civiltà romana, mentre oggi l’Islam non ci ammira affatto e non vuole ereditare la nostra civiltà, indebolita da un consumismo sfrenato, ma vuole distruggerla, prendendo il nostro posto nel mondo. Lo scrittore Beonio Brocchieri, classe 1902, non era un “ patito “ di Spengler, che definiva personaggio tumultuoso e catastrofico della letteratura tedesca, secondo il quale noi eravamo ormai spacciati, tanto che Benedetto Croce, da bravo napoletano, quando arrivò alla fine del libro, sentì il bisogno di fare i debiti scongiuri, fare le corna toccandosi le palle. Ora è il momento di raccontare chi sono i due protagonisti di questa tragedia greca, nella quale noi facciamo solo la parte del coro che commenta e piange. Bush e Bin Laden. Forse di George W. Bush il mondo ha già parlato troppo. Eliminato Saddam e stabilito che le armi terribili con le quali doveva distruggere il mondo erano soltanto una cantonata della Cia, la gente comune, sia in America che in Europa comincia a chiedersi se sia ancora il caso di sacrificare la vita di altri nostri soldati per portare la democrazia a un paese che di questa democrazia non sa proprio cosa farsene. Qualcuno comincia a pensare che Bush abbia in mente non solo una nuova colonizzazione dei paesi islamici per impadronirsi del loro petrolio, ma, dopo gli interventi in Serbia, in Bosnia e nel Kossovo, ha in mente di formare con questi paesi, più la Turchia, prossimo membro dell’Ue, un cuneo di paesi, a islamismo non fondamentalista, da inserire nei Balcani e nel Medio Oriente, per cui l’America avrebbe petrolio sicuro per tutto il secolo, la Turchia diventerebbe la nuova guardia del golfo e l’USA, con mezzo zampino in Europa, sempre al corrente di nuove adesioni all’Ue, che potrebbero far perdere all’America la qualifica di prima potenza mondiale. Fahrenheit 9/11 è un brutto film documentario di Michael Moore, con pochi minuti di filmato dell’impatto contro le torri, girato da un amatore. Può essere interessante la parte riservata a Bush, che sta leggendo una favola ai bimbi di una scuola della Florida. Un collaboratore gli sussurra la notizia della tragedia. Per sette minuti il presidente resta immobile e la sua espressione non muta, solo inquietanti ombre grigie attraversano il suo sguardo, che di colpo diventa freddo e deciso. Dai suoi occhi si comprende che Bush è un decisionista, come lo era Churchill e forse, nel pericolo, gli americani faranno bene a riconfermare la sua presidenza. Ha insistito tanto per fare la guerra ed ora deve tirar fuori il paese dal pantano in cui l’ha trascinato. |
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