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Il Pensiero filosofico e religioso
scritto inedito di: Milost Della Grazia |
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L'evoluzione del mondo | ![]() |
![]() Ogni singolo ciclo è diviso in quattro periodi chiamati yuga. Questa evoluzione ciclica del mondo era ben nota a tutti gli antichi popoli, in particolare agli egiziani ed ai greci. Il primo periodo è l’Età dell’Oro o Età della Verità, il Sarya Yuga, durante il quale l’uomo è un saggio ancora vicino al divino. Il secondo periodo è l’Età dell’Argento, il Tretà Yuga, il terzo è l’Età del Bronzo, il Dvapara Yuga o Età dell’Indecisione. L’ultimo è l’Età del Ferro, il Kalì Yuga, l’età de Conflitti. In questo periodo, in cui attualmente ci troviamo, l’umanità opera per la propria distruzione. Il termine kali significa conflitto, disputa e non ha nulla a che vedere con la dea Kalì, la “ Potenza del Tempo” la dea della morte. Durante il Kali Yuga si accentua il disordine nella società e nei suoi valori fondamentali, ad un ritmo accelerato che preannunzia la fine del ciclo e la distruzione quasi totale dell’umanità, evenienza che non dovrebbe essere molto lontana. La distruzione è la conseguenza della follia evidente dell’umanità moderna, formata da masse incoscienti, guidate da capi irresponsabili e malefici, che si ritengono saggi, mentre invece sono immersi nell’ignoranza, che si aggirano urtandosi a vicenda, come ciechi guidati da ciechi ( MundakaUpanisad, 1, 2, 8 ). Tra i fenomeni caratteristici del Kali Yuga troviamo la comparsa delle false religioni che allontanano l’uomo dal suo ruolo nella creazione dell’umanità. Queste religioni, per le quali il monoteismo è una caratteristica, sono diventate religioni di stato a carattere moralistico e parlano d’ amore, di uguaglianza, di fratellanza e di carità, mentre sono solo un pretesto e strumento di conquiste materiali. Il Linga Purana descrive questi uomini come disonesti tormentati dall’invidia, capi di stato tiranni e dittatori, ladri di infima origine, circondati da donne lussuriose. L’acqua traboccherà dall’Oceano, inondando tutta la terra e il mondo intero sarà sommerso. Durante questa fase Shiva il Salvatore, si rivelerà sotto mentite spoglie per ristabilire l’ordine e la giustizia e quelli che crederanno in lui saranno salvi. ![]() Il monoteismo cristiano ha un carattere molto particolare. L’insegnamento di Gesù può anche apparire come un messaggio di liberazione e di rivolta contro un giudaismo inaridito, farisaico e disumano. Il mito cristiano appare molto legato ai miti dionisiaci, anche Gesù è figlio del Padre, di Dio, come Dioniso è figlio di Zeus e accanto a Lui troviamo sua madre, la Madonna, vergine e madre come la dea Durga. E’ circondato dai suoi fedeli, come Dioniso dai suoi bhakta, che sono popolani, pescatori. Rivolge il suo insegnamento agli umili ed agli emarginati, accoglie le prostitute e i perseguitati. Ritroviamo il simbolismo trinitario hindu alla base della Trinità cristiana. Il Padre, per il fatto stesso di avere un Figlio, rappresenta il principio generatore, Shiva. Il Figlio è il protettore che si incarna nel mondo per salvarlo. Lo Spirito Santo, che procede dal Padre e dal Figlio, è la scintilla che unisce i due poli, chiamata Brahama, l’Immensità. Il cristianesimo, come il buddismo, ha assimilato molti riti, simboli e pratiche degli antichi culti. In Italia, a differenza dell’India, non ci sono santuari dedicati a Dio, ma prevalentemente alla Vergine Madre e a divinità chiamati Santi. E’ nella versione orfica che la passione e la resurrezione di Dioniso ha un posto centrale e c’è un evidente parallelismo tra la morte e la resurrezione di Dioniso e quella di Gesù. Il battesimo, l’entrata a Gerusalemme sull’asino, la cena, il potere di mutare l’acqua in vino evocano inevitabilmente dei precedenti dionisiaci. E’ recuperabile il messaggio di Gesù ? Non sta a me dirlo. Molti anni or sono, Benedetto Croce, parlando con Bertrand Russell, sosteneva che tutti gli italiani sono cristiani, ma non era un buon psicologo, ma soprattutto uno storico non può permettersi un simile errore. Non aveva capito che gli italiani sono tutti cristiani, come poi tutti furono fascisti, poi tutti antifascisti, poi tutti democristiani e così via. La buon’ anima di Benito aveva detto molte cose, molte giuste, molte sbagliate. Una era sicuramente giusta: governare gli italiani non è difficile, è impossibile. Vorrei vivere ancora un po’ per vedere cosa diventerà questo nostro continente, una massa di italiani europeizzati oppure una grande massa di europei italianizzati ? Pensando sempre alla buon’anima, mi ricordo che a quei tempi si diceva: Lui ha sempre ragione e pertanto, pensando a come andranno a finire le cose, mi viene già una gran voglia di ridere. |
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