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Il Pensiero filosofico e religioso
scritto inedito di: Milost Della Grazia |
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dal concetto di Trascendenza alle sette | ![]() |
![]() Circa diecimila anni fa nel Medio-Oriente, nella cosiddetta semiluna fertile, che si estende dall’Egitto fino all’Anatolia meridionale, l’homo sapiens uscì dalle caverne, diventando sedentario, fatto fondamentale per il suo sviluppo. Impara a coltivare i cereali, evoluzione che caratterizza quella cultura definita natufiana, preludio della “rivoluzione neolitica”con l’uomo che vive in villaggi di capanne lungo i fiumi, alleva capre e maiali, addomestica il cavallo e il cane, coltiva l’orzo e il grano e la sua credenza nella Trascendenza si trasforma in una religione con una sua liturgia. Nel quarto millennio nasce la scrittura ed inizia la strada verso le grandi religioni e nel duemila Dio si manifesta ad Abramo che riceve il messaggio divino. Come ha scritto Franco Restagno, insegnante di filosofia teoretica all’Università Tor Vergata di Roma, la filosofia nasce come distacco dalla religione, cioè, quando la religione non riesce più ad assolvere il suo compito di guida etica dell’uomo e non gli è più di conforto nella scelta tra il bene ed il male, la religione viene sostituita dalla filosofia. Che qualcosa non funzionasse nel rapporto tra la chiesa cristiana e la nostra cultura occidentale, è dimostrato dal gran numero di movimenti e di sette nate un po’ ovunque come reazione all’inefficienza della nostra religione, alcune disperse nel nulla, altre ancora ben funzionanti. Ricordo solo gli Anabattisti di Zurigo, la Chiesa di Cristo Scientista, il Movimento House Church inglese, gli Avventisti del Settimo Giorno, che credono nella seconda venuta di Cristo, la Società Teosofica, la recentissima New Age, movimento a carattere popolare che si propone la formazione di un nuovo più accettabile stile di vita, grazie ad un Maestro Universale ispirato a Buddha e a Gesù, basandosi sulla meditazione e lo Yoga e per finire i Testimoni di Geova, gruppo di cristiani di buona volontà, fondato a Pittsburgh da Charles Taze Russell poco dopo il 1870, il quale, partendo dal presupposto che, secondo la Bibbia, i testimoni di Geova discendono direttamente da Abele ( Ebrei 11 : 4-12 ) da Noè, Abraamo e Mosè, tutti personaggi che per fede si erano dichiarati testimoni di Geova, ebbe l’idea di raccogliere quella eredità di cui anche altri avevano tentato di impossessarsi, ma senza meche nel passato anche qualche altro cristiano aveva cercato di impossessarsi, ma senza risultati concreti. ![]() Per quanto riguarda il nostro paese abbiamo le parole del nuovo cardinale di Milano, Diogini Tettamanzi, il quale mi ha confermato quello che sospettava da molto tempo, cioè che oggi ci troviamo di fronte ad una società sia dalla ricca borghesia che dalla massa impiegatizia ed operaia, nella quale i figli non sono più capaci a farsi il segno della croce perché male educati dai genitori che hanno dimenticato o rinunciato deliberatamente al loro ruolo di educatori, che stanno portando la chiesa apostolica romana verso una apostasia silenziosa, cioè verso il ripudio del proprio credo. Il cardinale ha riconosciuto che le chiese alla domenica sono vuote, per cui, essendo un popolo di cristiani, come ci ha definito Benedetto Croce, il quadro non è affatto confortante. Quello che ho visto negli altri paesi di questa Europa che pretende di avere radici cristiane, non è molto differente. Hanno inventato Liberazione e Comunione, che si è rapidamente politicizzata, hanno creato Rinnovamento, per ora in attesa di prendere una iniziativa, ma non sa quale, per cui gli unici, sia in Italia che nel resto del mondo, che si danno da fare sono i Testimoni di Geova, sulla base di una volontaristica e intensa predicazione capillare porta a porta. Come ho scritto all’inizio, quando il pastore non è più in grado di raccogliere le sue pecore per portarle all’ovile, quando cioè la religione non funziona come guida etica e freno dei costumi, subentra la filosofia, che vuol dire amore della cultura. Se poi l’interpretazione del termine cultura è molto personale, per cui si confonde la cultura con il culturismo, la colpa non è certo della filosofia. Oggi per cultura si intende cura del nostro corpo, pensando prevalentemente al benessere fisico, sulla base del detto latino “mens sana in corpore sano”, piuttosto che al bene del proprio spirito, non è colpa della New Age, della quale i profani interpretano in modo scorretto le finalità. Questa situazione si è verificata anche in India, in Cina e in Grecia nel momento in cui la religione non è stata più sufficiente ad assolvere i compiti per i quali era stata creata. |
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