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Computers Trilogia dell'amore
scritto inedito di: Milost Della Grazia
La nuova donna
Il  dodicesimo secolo  era iniziato registrando qualche mutamento grazie all’importazione del culto della madonna da Bisanzio e grazie agli arabi  ed al loro concetto poetico dell’ amore puro.
La società  cristiana di allora aveva tre componenti , quelli che pregano. quelli che combattono e quelli che lavorano e nel mondo, fondamentalmente rurale, primeggiava la figura del contadino, un produttore di pane, in lotta continua con il lupo. l’orso e la volpe, mentre la contadina era in primo luogo una lavoratrice tessile, una filatrice. L’attaccamento del contadino alla chiesa del villaggio era profondo, la chiesa non era solo luogo di preghiera, ma cuore della comunità.
La chiesa protestante luterana,  quando la scienza scoprì che per generare un figlio non bastava il seme maschile, ma era fondamentale anche l’ovulo della donna, migliorò il concetto di famiglia e la donna non fu più solo una incubatrice,  ma divenne una madre.
Nella vita sociale la donna non aveva un posto particolare, giovanissima veniva sposata con un uomo di trenta anni, diventava  un ventre, vittima della sua fertilità, era l’economa della famiglia, custode del focolare e qui compare il concetto di coppia, di buona moglie.  Molto spesso, da giovanissima, diventava uno strumento di pacificazione,  grazie al suo matrimonio tra famiglie divise da vecchi odi e vendette e queste mogli ricevevano in genere una ricca dote. La chiesa  . interveniva, affinché  tutto fosse in ordine, con l’ introduzione delle pubblicazioni  prematrimoniali, che tutti potevano leggere e contrastare.
Dopo il mille i  poeti provenzali inventarono con i loro versi la donna simbolo di virtù e l’uomo, nella sua esaltazione spirituale, le  permise di conquistarsi una sempre maggiore consapevolezza della sua importanza, diventando una “ dama “ colta e  difficile da conquistare. Il settecento fu il secolo delle mollezze, quando gli uomini si incipriavano il volto e la parrucca e  a Parigi imperversava  il divino marchese De Sade..
Era l’epoca vittoriana, quando si usavano lunghi camicioni da notte, con un taglietto in
corrispondenza delle “vergogne”,  con un grazioso ricamo che specificava  “non lo faccio per il piacere mio, ma per la gloria del buon Dio”.
A Londra, al tempo della regina Vittoria, quando le ragazze si sposavano, le madri, baciandole, dicevano: E’ una cosa orribile, ma fatelo  per la grandezza dell’ Inghilterra.
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