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Trilogia dell'amore
scritto inedito di: Milost Della Grazia |
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Prologo | ![]() |
![]() Appena fuori, seduti su di una collinetta, si erano messi a piangere per la disperazione e per la fame. Comparve il Tentatore in persona: Non piangete, disse con veemenza, c’è ancora una via che porta a quel Paradiso. Alzatevi, il tempo è danaro e voglio accompagnarvi personalmente. Ed egli li guidò, prima a piedi, poi li sedette su dei carri…oggi li fa correre, sempre senza pace, con un auto o con l’aereo. Lungo è il percorso, ma la porta del Paradiso è sempre lontana. Sono entrambi ormai vecchi, piccoli e grinzosi, ma sperano ancora di ritrovare la porta del Paradiso. ![]() Adamo, uomo giusto e retto, soffriva molto per le malattie e per la vecchiaia, ma soprattutto faceva fatica ad accettare che la sua famiglia fosse devastata dalla violenza (Genesi 3: 16-19 ), per cui tra lui e Geova si era instaurato un rapporto di amore-odio, ritenendo che la pena inflittagli da Geova fosse sproporzionata, rispetto alla colpa commessa da Eva. Pensando ai giorni sereni della mia infanzia, ricordo mia nonna Ottilia e la sua grande villa con un parco che era la “Sangri La” della mia vita, della quale mi è rimasta solo una vecchia fotografia ingiallita. Ancora oggi, quando percorro la costiera dopo Sistiana e mi avvicino a Trieste, provo una sensazione di gioia mista a tristezza. Questa è la trilogia di cui parlerò: l’amore di un uomo per una donna, il nostro amore per Dio e l’amore per la città dove sono nato ed ho vissuto gli anni più felici della mia vita. vita. |
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