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Dall'homo
erectus all'homo religiosus ...
scritto inedito di: Milost Della Grazia |
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Homo erectus | ![]() |
![]() Dopo un giro d’addio per il Serengheti raggiungiamo Laetoi, ad una quarantina di chilometri a sud della gola di Oldivai, in prossimità di una montagna vulcanica, il Sadiman, dove avvenne la più importante scoperta archeologica del secolo ventesimo, quando trovarono le impronte lasciate da tre ominidi 3.7 milioni di anni fa. Immaginate una fresca mattinata, con un gruppo di tre ominidi, ai quali vien voglia di fare una bella passeggiata a due zampe. Il terreno è umido per la pioggia e i tre ragazzi lasciano sul terreno tre lunghe serie di impronte, nette e parallele tra di loro. Qualche goccia di pioggia cade sulla tiepida cenere depositata da poche ore durante l’eruzione di uno dei tanti vulcani allora attivi.. La lieve pioggia smette di cadere e il terreno si trova nelle migliori condizioni per ricevere le impronte dei tre ominidi e di altri animali. Rispunta il sole che asciuga la cenere con le impronte, ormai diventate dure come la roccia. Il vento ricopre con sabbia e cenere fresca tutte le impronte fossilizzate, proteggendole, fino a quando un archeologo, che passava casualmente da queste parti, nel 1976 le scopre, perché il vento che da milioni di anni stava spazzando questo altipiano, erodendolo, aveva portato in superficie quello che gli archeologi chiamano il paleosuolo.. |
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