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Computers Gli imperatori del Sacro Romano Impero... 
scritto inedito di: Milost Della Grazia
Maria Teresa d'Absburgo
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Maria Teresa d’Asburgo
Era nata nella Hofburg di Vienna il 13 maggio 1717, quando i suoi genitori ancora piangevano per la morte del loro primogenito Leopoldo, bambino di due anni. Nessuno pensò che la neonata poteva essere la futura erede al trono, perché speravano che il prossimo figlio fosse un maschio, anche se,  dopo di lei, erano nate due altre femmine, ma Carlo VI era ancora relativamente giovane. Quando ebbe venti anni, dopo vari progetti matrimoniali andati in fumo, nel febbraio del 1736,  si sposò con Francesco Stefano, duca di Lorena, con il quale ebbe ben sedici figli, dando inizio alla Casa d’Asburgo-Lorena, alla quale appartengono gli attuali Asburgo. Quando il padre Carlo VI morì improvvisamente a 55 anni il 20 ottobre 1740, probabilmente per una appendicite acuta, in base alla “Prammatica sanzione“ Maria Teresa prese il suo posto, ma la sua ascesa al trono fu subito contestata da vari principi che ritenevano di avere diritto a quel trono, altri avevano solo pretese territoriali, come il re di Prussia Federico II, il quale aveva occupato militarmente la Slesia ed ebbe inizio la così detta guerra di successione austriaca. La vita di Maria Teresa fu amareggiata dalla sconfitta di Mollwitz, quando le truppe austriache, nell’intento di riconquistare la Slesia, furono sconfitte dai Prussiani, mentre truppe  bavaresi invadevano l’Austria e gli austriaci, comandati dal vecchio maresciallo conte Ludovico Andrea  Khevenhueller, avevano a loro volta invasa la Baviera. Finalmente questa inutile guerra terminò nel 1748, purtroppo con la perdita definitiva della Slesia. Nel frattempo Maria Teresa era riuscita a far eleggere suo marito, il 4 ottobre del 1745, imperatore del Sacro Romano Impero. I primi anni di matrimonio non furono molto felici per la morte di due figlie in tenera età e Francesco Stefano non aveva dimostrato di essere un brillante combattente contro i Turchi, deludendo tutti quelli che speravano che emulasse l’eroico nonno Carlo di Lorena.  Maria Teresa aveva capito che con le guerre non si risolvevano i problemi, ma aveva soprattutto  compresa l’importanza di avere sempre a disposizione  un apparato statale bene funzionante e dedicò tutte le sue forze per creare una burocrazia centralizzata fedele all’imperatore, eliminando tutti gli organi di governo locali in mano ai nobili, demolendo le barriere doganali, creando il porto franco di Trieste, abolendo soprattutto i privilegi nobiliari.  Con l’aiuto del ministro Kaunitz mise in atto una politica diversa , alleandosi con la Francia contro l’imperialismo prussiano. Era incredibile la vitalità di questa donna che sedeva per molte ore al tavolo di lavoro, spesso dall’alba al tramonto, facendovi anche colazione, impegnata in udienze, conferenze con i ministri. La sua efficienza divenne proverbiale,  specie in Lombardia, trasformata in una specie di laboratorio sperimentale per le riforme politiche e amministrative, ispirate ai principi dell’ illuminismo, che intendeva poi introdurre nel resto dell’impero. A Milano parlate pure male di Garibaldi, ma non toccate Maria Teresa, perché i milanesi sanno che Milano è forse la città più laboriosa del mondo, grazie a  Maria Teresa, che ne aveva creato tutti i presupposti, creando il catasto dei terreni e delle case, facendo riforme amministrative e giuridiche secondo le indicazioni del Beccaria, riformando l’istruzione elementare, non più monopolio della Chiesa, ma diventata pubblica, diffondendo la cultura, abolendo i privilegi feudali, creando le corporazioni e le camere di commercio, abolendo ventitré diocesi, fra conventi, monasteri ed ospedali, confiscandone i beni , il tutto molto prima di Napoleone, soltanto che lui i soldi confiscati li mandava a Parigi o li usava per le sue guerre, Maria Teresa  li usava per finanziare le scuole pubbliche e gli istituti assistenziali, le scuole superiori e l’università, dimostrando tolleranza verso gli ebrei, ai quali costruì la sinagoga, dimostrando di avere idee liberali ed illuminate molto prima dell’arrivo di Napoleone, ma soprattutto fece tutto questo senza subbugli e violenze e senza rubare quello che era dei lombardi. Finalmente nel 1741 era nato un figlio maschio, che chiamarono Giuseppe e dieci anni prima di morire lo associò al trono, in pratica dandogli in mano le redini dell’impero.  La morte del marito nel 1765 la sconvolse, parlò di ritirarsi convento, ma era troppo lavoratrice per ritirarsi e lavorò per l’impero fino la morte che arrivò il 29 novembre  del 1780.
Giuseppe II°
Prese il potere effettivo  alla morte della madre nel 1780, emanando l’editto di tolleranza, che sanciva la libertà religiosa , suscitando contrasti con la Chiesa di Roma. Fu imperatore fino alla  morte, che lo colse nel 1790 e gli successe il fratello Leopoldo II,
Leopoldo II°
che fu imperatore per due anni, dal 1790 al 1792 e gli successe V.
Francesco II°
Ripetutamente sconfitto da Napoleone, dovette rinunciare al titolo di Imperatore del Sacro Romano Impero, accontentandosi di quello più modesto di imperatore d’Austria, concedendo a Napoleone anche sua figlia Maria Luisa. Con la Restaurazione divenne presidente della Confederazione Germanica, ma rifiutò  di riassumere quello del  Sacro Romano Impero, di cui fu l‘ultimo imperatore.
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