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Computers Gli imperatori del Sacro Romano Impero... 
scritto inedito di: Milost Della Grazia
i merovingi
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PRELUDIO  DEL   SACRO ROMANO  IMPERO  --  I  MEROVINGI
In due occasioni si verificò un tentativo di unificare politicamente la cristianità occidentale, con Carlo Magno, incoronato dal papa imperatore del Sacro Romano Impero a Roma la notte di Natale dell’ 800 e con Ottone I, anche lui incoronato dal papa a Roma  nel 926, questa volta però
imperatore del Sacro Romano Impero di nazione germanica.
La notizia relativa ad una confederazione di tribù stanziate ad est del basso e medio Reno, definiti Franchi dai Romani, la troviamo nella  “Vita di Aureliano” di Flavio Sopisco, storico latino.
Questi Franchi, soliti a fare scorrerie oltre il “limes”, furono ricacciati ad est del Reno dall’imperatore Probo e nel 357 furono duramente sconfitti presso Argentorate  (Strasburgo) dall’imperatore Giuliano.  Nei decenni successivi i loro rapporti con l’Impero furono così buoni  che qualche Franco raggiunse posizioni di prestigio al servizio dell’imperatore romano.
Approfittando della crisi del potere imperiale, sotto il loro re Clodione tentarono di sconfinare, ma furono sconfitti da Ezio a Melena (Hèlesme-428). Il suo successore  Meroveo (o Merovech ) fu il fondatore della dinastia dei Merovingi ed il successore di questo, Childerico (457-481) combattè con i romani contro i Visigoti. Quando morì lascio il  potere al figlio  sedicenne Clodoveo
(481-511),. il cui vero nome probabilmente era Hlodvig.  Le notizie su di lui provengono da San Gregorio, vescovo di Tours, autore della Historia Francorum (538).
Con lui i Franchi raggiunsero la loro massima potenza,  sconfiggendo ad occidente il generale romano Siagrio ed a oriente battendo nel 496 ad  Tulpiacum (l’odierna Zulpich) gli Alemanni.
Dopo questa vittoria Clodoveo sposò la cattolica burgunda Clotilde e si fece battezzare dal vescovi di Reims Remigio insieme a tremila sudditi., atto  politico accorto, che gli valse l’appoggio della Chiesa. 
Portata la capitale da Tornai ( Belgio) a Parigi,  fu nominato console da Atanasio, Imperatore d’Oriente e morì con il titolo di protettore  della Fede. 
Dopo Clodoveo inizia la decadenza con i vari re  definiti i “ fannulloni “ ed  il potere passò in mano ai “maestri di palazzo”, gli attuali primi ministri.
Con uno di questi, Pepino di Heristal (684-714),  inizia la dinastia carolingia e suo figlio Carlo Martello (714-741) è storicamente noto per aver sconfitto a Poitiers gli Arabi. Regnò per 25 anni e
gli successe il figlio Pipino il Breve (715-768) , il quale nel 756, rispondendo all’appello del papa Stefano II, scese in Italia e sconfisse nei pressi di Pavia i Longobardi, ottenendo, con l’aiuto del papa, la corona di re dei Franchi e di Aquitania.
Morì a 53 anni, nel 768, lasciando il regno ai due figli, Carlo e Carlomanno, al quale andò la parte sud-orientale del regno, mentre la parte rimanente andò a Carlo Magno.  Ma Carlomanno morì a 20 anni nel 771, lasciando tutto il regno al fratello Carlo, futuro Carlo I il Grande o Carlo Magno.
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