![]() |
![]() | melegnano.net | ![]() | Melegnano.net
|
![]() |
|
1 luglio - Pellegrinaggio alla Madonna del Soccorso. Oltre 300 partecipanti: giornata di fraternità tra ragazzi, giovani e anziani. 8 agosto - Accademia ginnico-musicale con la “Virtus et Labor” e con il Corpo musicale San Giuseppe. 7 settembre - Serata delle mamme. 8 settembre - Serata dei papà. 12 - 19 settembre - Settimana del giovane. 19 Settembre - Festa federale promossa dalla Federazione Giovanile Diocesana. Congresso delle Associazioni Giovanili della Bassa Milanese. Adunata delle Associazioni. S. Messa. Omaggio ai Caduti. Riunioni in sezioni separate (aspiranti, effettivi) per lo svolgimento dei temi del Congresso. Commemorazione deI 50° dell’Oratorio. Inaugurazione delle nuove costruzioni. Ricordo dei benefattori. Solenne processione eucaristica delle Associazioni maschili (uomini, giovani, ragazzi). Serata all’Oratorio maschile: illuminazione, concerto, pesca. 21 settembre - Giornata di ricordo e di suffragio per i superiori. cooperatori, confratelli, soci, benefattori defunti. Solenne ufficio funebre. Visita al Cimitero. Per il 50° fu curata la stampa di un Numero Unico con breve sintesi della storia dell’Oratorio. Ed era stata allestita un Mostra storica e documentaria dei ricordi della vita e delle attività, con la illustrazione delle finalità e delle forme di apostolato oratoriani nei vari settori, religioso, sociale, educativo ricreativo. Intanto, però, la biblioteca venne provvisoriamente sistemata nella casa coadiutorale accanto alla chiesa di San Giovanni. I realtà essa non ritornò più e fu, con gli anni dispersa. Ma questa celebrazione chiudeva un ciclo storico con due fatti: l'11 novembre 1937 morì il prevosto mons. Fortunato Casero; ed il nuovo prevosto che venne, don Arturo Giovenzana, spostò in chiesa parrocchiale l’assistente don Mario Ferreri. Questi due fatti segnarono la fine di un’epoca. Don Mario Ferreri, quando nel 1925 fu nominato assistente, ebbe un Oratorio lodevolmente funzionante e seppe non solo mantenerlo costantemente attivo, ma ne curò specialmente la parte formativa spirituale. La sua presenza era confortante ed esemplare, seriamente impegnata in tutti i settori oratoriani: tutte le sere, secondo un calendario prestabilito con esattezza, ogni sezione dell’Azione cattolica alternava i suoi lavori, e don Mario era sempre presente, non soltanto per vegliare, ma per essere parte attiva durante le adunanze a volte affollate, a volte invece rarefatte. Era là, nel salone, al gelo invernale, per le prove delle recite, come regista, come suggeritore, come consigliere, e molto spesso come mediatore tra caratteri e dissidi tra gli stessi attori. Le riunioni della “Virtus et Labor” in preparazione ai concorsi ed alle accademie ginniche lo vedevano attento ed importante stimolatore. Richiamava i musicanti del Corpo musicale, li sentiva molto vicini e stava in continuo contatto con i membri del suo Consiglio: don Mario, inoltre, era assai amico personale quotidiano di don Crispino Sala, il fondatore del Corpo musicale San Giuseppe dell’Oratorio nel 1921, lo vedeva tutte le sere quando don Crispino si portava per una breve visita all’Oratorio, ed era logico che la Banda fosse nel suo cuore come era nel cuore di tutti i cattolici melegnanesi che conoscevano in quali tragiche circostanze essa fosse sorta. Don Mario protraeva il suo impegno fino alle ore piccole per essere accanto ai suoi cooperatori nel lavoro preparatorio della Festa patronale di settembre, quando tutto il movimento oratoriano ferveva come un cantiere. La sua persona, soda pietà, profonda cultura, sincerità sacerdotale, fu determinante per l’altrui corrispondenza alle iniziative oratoriane, dalle più piccole alle maggiormente impegnative fino alla grande impresa dell’ampliamento dell’Oratorio dal 1935 al 1937. |
tel. 02 9837517 Melegnano Via Castellini, 27 |