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Mente
sana in corpo sano
Arriva il Ministero per chiedere alla “Virtus et Labor” la disponibilità dei Corsi premilitari. Ed i corsi furono ben volentieri istituiti come prezioso servizio sociale giovanile. Tali corsi offrivano alcuni vantaggi: un mese di licenza in più, la scelta dell’arma, del corpo o della specialità; il diritto di conseguire la promozione a caporale al terzo mese di servizio. Alla fine di gennaio l’Oratorio organizzò una serie di manifestazioni teatrali per i benefattori: la filodrammatica vide le sue file ingrossarsi. Parve che la vocazione all’arte drammatica fosse contagiosa... Perfino i ragazzi litigavano per essere scelti quando si doveva rappresentare un dramma in cui occorreva la parte di un bambino. Non si fermò la “Virtus et Labor”. Anzi osò organizzare per la domenica 28 maggio un grande Concorso Ginnastico aperto a tutte le Società. L’entusiasmo per questo Concorso si ricava anche dalle parole della cronaca: “In questi giorni sarà iniziata una lotteria per sostenere le spese, e la distribuzione delle tessere che danno diritto ad assistere alle Gare, all’Accademia e premiazione. La geniale e simpatica festa richiamerà nel nostro Borgo un eletta schiera di baldi e forti ginnasti; e sarà bene accetta ai Melegnanesi che accoglieranno coll’usata cordialità e gentilezza tutti quanti vi prenderanno parte”. Infatti arrivarono 20 squadre con oltre duecento ginnasti; e dal Vaticano arrivò la benedizione del papa Pio XI per ricordare ii 15° anno di fondazione: vi era unito uno splendido medaglione papale. Nella calda seconda domenica di luglio, tutti in festa! Era il terzo centenario della canonizzazione di San Filippo Neri, uno dei patroni degli Oratori. Era anche la festa per don Mario Baraggia, assistente dell’Oratorio (guardate un po’ come certe circostanze coincidono): il decennio di ordinazione sacerdotale e di assistenza all’Oratorio. E si fecero grandi cose: “... comunione generale veramente commovente, ... al festeggiato furono presentali doni dai famigliari, cooperatori, confratelli, amici ed istituzioni, ... La schola cantorum e la musica resero decorosa e lieta la duplice festa, ... nel pomeriggio il MR. Prevosto disse le lodi del santo e distribuì anche un ricordo, ... alla sera, oltre 70 cooperatori onorari ed effettivi si riunirono a geniale banchetto, egregiamente servito nel salone dell’Oratorio dal sig. Fraschini Giovanni esercente l’antico albergo San Giacomo...”. L’assistente don Mario Baraggia era riconosciuto “tanto benemerito della nostra cara gioventù”. Inutile ripetere che a settembre si rinnovò la ormai tradizionale festa patronale, una particolare festa. Sì, perchè veniva all’Oratorio tutta Melegnano. Forse c’era tanta simpatia dall’una e dall’altra parte... Ed è qui il momento di ricordare che il Corpo musicale San Giuseppe, alla festa dei Rosario, tenne un concerto in Piazza San Giovanni. Applauditissimo. Anche l’anno 1922 tramontò nella ritrovata grazia di Dio con gli Esercizi spirituali all’Oratorio, predicati dal padre cappuccino Galdino Lettore, mentre nel giorno dell’Immacolata entravano nel gruppo dei Cooperatori altri 16 giovani. Nella serata ecco il mago per i giochi di illusione e di magia. Non poteva, come di norma, mancare la voce della biblioteca: essa distribuì, nel 1922, 7053 libri in lettura perchè aveva deciso di allargare il prestito personale anche ai lettori dei paesi circonvicini. |
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