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| Don Giovanni Battista Gadola (1850-1855), fu nominato parroco il 7
marzo 1850. Al momento di prendere possesso della parrocchia in forma giuridica
secondo il diritto canonico, il parroco doveva prestare giuramento con
una precisa formula che noi qui riportiamo e che fu anche pronunciata dal
prevosto Gadola davanti al notaio incaricato e agli ufficiali della Curia,
uno dei quali era il Subeconomo dell’imperiale Regio Distretto di Melegnano:
“Giuro e prometto sopra i santi Evangeli obbedienza
alle leggi e fedeltà a Sua Maestà l’imperatore e Re; e similmente
prometto che non terrò alcuna intelligenza, non interverrò
ad alcun consiglio e non prenderò parte in alcuna unione sospetta
dentro e fuori del Regno che sia pregiudicevole alla pubblica tranquillità,
e manifestò al Governo ciò che io sappia trattarsi nella
mia Parrocchia od altrove a pregiudizio dello Stato”. Il prevosto
Gadola era prima parroco di Cavagna, poi missionario a Rho, indi vicario
ad Angera fino al 1850. A Melegnano rimase prevosto fino al 1855 e dopo
il periodo nella nostra parrocchia fu nominato prevosto a San Lorenzo di
Milano. Ad un corso di esercizi spirituali cui partecipava, invitò
l’arcivescovo Carlo dei conti Romilli per la Visita pastorale a Melegnano,
che realmente si svolse nel mese di gennaio del 1853.
Il primo avvio dell'Oratorio maschile Il prevosto Gadola fu, con l’aiuto di alcuni padri di famiglia, l’iniziatore dell’Oratorio per i maschi aperto la domenica con l’intento dell’educazione della gioventù. Iniziò l’Oratorio l’anno 1854 nel cortile e nella chiesa del Carmine, che poi fu trasportato presso il cortile e la chiesa di san Pietro perché più comoda essendo in centro. |
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