![]() |
![]() | melegnano.net | ![]() | Melegnano.net
Associazioni |
![]() |
|
![]() Il Convento di Santa Maria della Misericordia Nella seconda metà del 1440 ebbe inizio in Melegnano il convento di Santa Maria della Misericordia dei frati Minori Francescani dell’Osservanza. Esso fu inaugurato la seconda domenica di Pasqua, 21 aprile 1487. Il padre Francesco Trivulzio da Milano, provinciale di Milano, venne a Melegnano per prendere possesso del convento nel nome della Santa Sede, retta allora dal papa Innocenzo VIII. Il capitano Terzaghi, la massima autorità amministrativa in Melegnano, dichiarò che il convento restava proprietà perpetua dei frati e compì i gesti della consegna canonica: accompagnò il padre Francesco Trivulzio consegnandogli una zolla di terra, in chiesa, nella sagrestia, nei locali del piano terreno e nelle celle del piano superiore, nell’orto, intorno al recinto facendogli aprire e chiudere le porte e consegnandogli le chiavi. Recitarono le preghiere rituali e in presenza dei testimoni Luigi e Angelo fratelli Bascapè, Leonardo Squassi, Giovanni e Antonio Prealoni, Francesco Osnaghi, Giovanni Luca Fagnano, venne steso l’atto di consegna. Melegnano ebbe la gioia ecclesiastica di avere subito la presenza di diciotto frati. Il giorno 2 maggio dello stesso anno 1487 padre Bernardino Bustis, famoso oratore sacro, venne a Melegnano per procedere alla elezione dei sindaci apostolici che dovevano presiedere all’ amministrazione e alla tutela del convento. Il convento ebbe vita fino alla sua soppressione decretata il 25 aprile 1810 dalle leggi napoleoniche. La scuola dell'Immacolata Concezione Il prevosto Rolandi volle anche sviluppata la devozione alla Madonna con l’erezione della Scuola dell’Immacolata Concezione che più tardi, sotto altro prevosto, ebbe le sue regole ben precise: la recita dell’ufficio dell’Immacolata, la presenza alla messa in canto che era celebrata all’altare dell’Immacolata la seconda domenica di ogni mese. Questa Scuola dell’Immacolata Concezione fu da lui fondata nel 1490. La Scuola o Confraternita dell’Immacolata Concezione, tra gli altri obblighi spirituali, doveva dispensare alla vigilia di Natale una certa quantità di pane per adempimento di due legati, uno del 4 ottobre 1339 per opera di Giovanni Giacomo Rancati consistente in due moggia di frumento, e l’altro con gli interessi che si ricavavano dall’impiego di 44 lire sterline al corso di quei tempi depositate in mano di Alessandro del Conte quando un certo Giovanni Antonio Lignatino vendette la sua eredità a Protaso Cazzulli. La Confraternita della Concezione aveva anche l’obbligo di preparare la dote matrimoniale ad alcune delle fanciulle più povere di Melegnano con il consenso del prevosto pro tempore, per un lascito ereditario fatto da Giovanni Maria Brusati nel 1528 consistente in lire 100.000 tra beni stabili e mobili. Inoltre la Confraternita doveva preparare una dote per una fanciulla povera in base all’eredità lasciata dal ricco melegnanese Pietro Banfi nel 1521. Dopo vent’anni di vita pastorale, il prevosto Rolandi rinunciò alla parrocchia, la quale rimase quindi vacante e in attesa di un nuovo parroco, dall’anno 1501. |
tel. 02 9837517 Melegnano Via Castellini, 27 |