NORBERTO.....un
nuovo amico di Poc
Poc mi trotterellava
intorno aspettando che tirassi quel rametto mezzo rosicchiato che trattenevo
e nascondevo alla sua arguta vista. Guaiva e mi apostrofava, in linguaggio
canino, come fosse uno scaricatore di porto, ( la sua annosa presenza nella
mia casa paterna mi faceva "traduttore madrelingua del suo osceno
linguaggio )! Finalmente gli lanciai l'arbusto che atterrò
proprio davanti ad un ciclista che lentamente premeva sui pedali di un,...
un...velocipede?????? Sì, stava in sella ad una di quelle
biciclette che si usavano tra il 700/800, dove la ruota davanti gareggiava
in statura con un uomo seduto in sella e quella dietro era poco più
alta di Poc. Essendo noi tutti sulla sponda sinistra del Gran Naviglio,
lato adatto a passeggiatine
canine, motorini
e bicicclette...appunto, cercai, con una rapida guardatina,
qualche altro "spettatore" dell'insolito, ma....nel raggio del davanti-dietro,
.... nessuno! Nel frattempo Poc s'era arrestato e guardava scondinzolando
l'equilibrista il quale, a gran voce e con il gesto della mano destra staccata
dall'improbabile
manubrio, urlava: " ...Viaaaa, Sciòòò, Via bestiaccia!!!!!.."
Il mio cane,
poco incline a qualsiasi comando gli si indirizzasse, affiancò l'alta
pedaliera e, mentre il malcapitato che era giunto all'ottava più
alta d'una voce maschile, ripeteva instancabile i comandi sopra citati,
cominciò a balzare verso l'alto facendo scattare le mascelle.
In realtà non toccò mai nè i polpacci, ai quali arrivava
comodamente, nè qualsiasi
altra parte del
corpo del ciclista ma lo spaventò a tal punto che, carambolando
e rigirando il manubrio in un frenetico tentativo d'equilibrio a mezzo
fermo, l'uomo cadde dall'impalcatura ed atterrò, fortunatamente,
sull'aiuola erbosa
che costeggia l'asfalto. Attimo di panico, che ricordo al rallentatore,
dove i secondi sembrano minuti e mentre guardavo la scena deglutendo e
sudando, Poc, di balzo, fu' sul ciclista e ricominciò a scodinzolare
leccandogli tutta la faccia!
Norberto, scoprii
il suo nome e la storia della cavalcata sul mezzo d'antiquariato successivamente
davanti ad un Martini, cominciò a ridere prima sommessamente poi
in maniera totale e liberatoria mentre il mio cane, gran maestro di cerimonie
e...paraculo, gli si rotolava mostrando le parti intime in atto di sottomissione
ed amicizia.
Carlo Porta |