![]() |
![]() |
Bascapè
nei testi antichi |
![]() |
![]() |
Da un atto di vendita del 2/4/993, nei confini di un terreno della corte di San Giuliano, è menzionato "... terra Petri ...", si ritiene debba trattarsi della corte di Basilica Petri, divenuta poi Bascapè. Alla fine del XIII° secolo, la parrocchia di Bascapè e quella di Landriano, assieme alle loro chiese dipendenti, vengono aggregate alla Plebe di San Giuliano. Di cui Gerardo de Basilica Petri, è prevosto nel 1258. Nel 1322 e 1323, papa Giovanni XXII° impose taglie anche alle plebi pavesi, tra cui quella di Bascapè, alle cui dipendenze vi era ancora la chiesa e parrocchia di Gugnano. Nel "Codice della Strada", del 1346, la strada di "Sitiano" (Siziano), partendo dalla porta Romana, passa per "el locho de Besgape de la peia de San Juliano", a "brazza" (braccia) ottantatré. Nel 1402 c'è l'investitura feudale della Mensa Vescovile sui paesi di: San Zenone, Gazzera, Quartiano, Virolo, Casolta, Bascapè, Villarossa e Mairano, a favore di Jacopo Dardanoni, con diritto sulle decime. Un documento milanese del 1398, parla dell'appartenenza della parrocchia di Gugnano, sotto la chiesa matrice di S. Michele di Bascapè, alla diocesi milanese. Nel 1425 la pieve di Bascapè e le sue chiese , dovettero pagare una taglia al clero pavese ed alcuni anni dopo il cardinale vescovo, Iacopo Ammanati, compie una visita pastorale alla parrocchia di S.Micaelis di Bascapè, nel verbale è menzionata la cappella di S.Vito di Agugnano, è ancora indicata la cappella di S.Giorgio di Cantenano, mentre quella di Cerro ha "perso" un santo. Le cappelle di Landriano, sono menzionate sotto la voce "...ac debet habere...", perché all'epoca, i nobili di Landriano erano in lotta coi Bascapè. |
tel. 02 9837517 Melegnano Via Castellini, 27 |