Il
comune di Cerro al Lambro si trova sulla riva destra del fiume Lambro,
in territorio di “frontiera”, cioè al limite del Lodigiano con il
Milanese a nord ed il Pavese ad ovest. La sua origine celtica sarebbe suffragata
dal nome “Quercus cerris”, un albero ghiandifero molto simile alla rovere.
Del resto, il poeta cristiano Sidonio Apollinare descriveva le rive del
Lambro rivestite di boschi di querce, aceri, roveri e cerri. Il paese ebbe
sempre nell’antichità una discreta importanza a causa della sua
vicinanza al Lambro, via commerciale e di comunicazione fondamentale in
quanto collegava Milano con il Po e il mare. Nel medioevo la località
di Cerro al Lambro entrò nelle proprietà delle potenti famiglie
dei Soresina. I beni di Alberico da Soresina sono costituiti da cascine
e campi («de omnibus casis et rebus territoriis rejacentibus in loco
et fundo Cerro»); e altrove si specifica che si tratta di campi,
prati, pascoli, vigne e selve. Tale era la varia distribuzione dei terreni
nella ubertosa valle del Lambro. (l'immagine:
Lo sbarramento della centrale E.N.E.L. sul fiume Lambro.In questo tratto,
il fiume divide in due i comuni di Cerro al Lambro con San Zenone al Lambro) |