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Computers Il Lambro dalla sorgente alla foce negli annulli e cartoline
  COLOGNO MONZESE
ad opera di Riccardo Vigo copyright 2001
Altitudine m 131, superficie kmq 8,45.
Comuni limitrofi: Brugherio, Cernusco sul Naviglio, Vimodrone, Milano, Sesto San Giovanni.
Cologno Monzese sorge a nord-est di Milano. Il suo nome, con quello delle frazioni e dei sobborghi limitrofi, appare chiaramente indicato già nei più antichi documenti e nelle vecchie mappe del territorio milanese. La romana “Colonea” sorgeva sulla riva sinistra del fiume Lambro: da ciò le derivò la denominazione di “Colonia super Lambrum” o anche di “Mansio fluvio frigido”. Insieme a numerosi insediamenti di ugual tipo, veniva indicata con il femminile plurale “Cologne”, termine che, trasformatosi poi in quello dialettale di “Cologn”, venne col tempo considerato, con un mutamento del genere, sostantivo maschile.

Pare che il Lambro bagnasse un tempo più da vicino l’abitato di Cologno; quest’ultimo si sarebbe sviluppato sulle sue sponde  e ai lati dell’antica direttrice di collegamento fra le due vie che da Milano conducevano rispettivamente a Bergamo e a Como. Questa strada, posta sulla riva sinistra, attraversa il fiume con un ponte, detto “carale” in quanto atto anche al passaggio di carri, di cui si ha notizia ancora nell’865; essa permetteva anche di unire a Milano i centri della Brianza. Sulla riva destra del fiume correva un’altra importante vie che, uscendo da Porta Nuova, collegava Milano a Monza passando per Sesto San Giovanni. Attualmente il corso del fiume Lambro segna per un buon tratto il limite occidentale con il comune di Sesto San Giovanni.
Intorno a Colonea sorgevano: ad oriente Sanctus Iulianus, cioè San Giuliano, la frazione tuttora più famosa in quanto sede dell’omonima antica chiesa plebana; ad occidente Sertole, l’attuale Santa Maria; più a nord Albairate (San Maurizio al Lambro) e, a nord-est, Fresorio,Noxiate, Bexernolate. 
Più a nord si estendeva il territorio denominato Barbagia, terreno incolto e sterposo (il termine “baraggia” indica ancora oggi quelle estensioni pianeggianti caratterizzate da un suolo magro, poco fertile, dal colore in genere rossastro, lasciate a brughiera o al massimo tenute a bosco).
L’aggregato di Cologno comprende ormai senza soluzione di continuità anche varie frazioni. 
Oltre a San Giuliano, che fa parte del comune già dalla seconda metà dell’Ottocento, va ricordato San Maurizio al Lambro, situato a nord-ovest, un tempo zona talmente malfamata da essere indicata col nome di Malfido; fu annesso a Cologno nel 1866 insieme con Bettolino Freddo (precedentemente erano sotto Moncucco).
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