Computers Il Lambro dalla sorgente alla foce negli annulli e cartoline
  VEDANO al LAMBRO
ad opera di Riccardo Vigo copyright 2001
Altitudine m 187, superficie kmq 1,98.
Comuni limitrofi: Biassono, Monza, Lissone.
Il piccolo territorio del comune di Vedano si estende vicino alla riva destra del fiume Lambro. La posizione del paese è certo felice, per la sua continuità al vasto polmone verde del parco di Monza, cui Vedano ha ceduto, all’atto della costituzione, molta parte, e fra la più bella, del suo originario territorio. 
Un’ipotesi vuole che il toponimo si riconnetta alle dee Vidiane o Vediane, numi tutelari latini dei luoghi di ampio e gradevole paesaggio; un’altra supposizione lo fa risalire alla radice del verbo “vedere”, etimologia che ancora si lega alla visuale del posto. Più verosimile è la proposta di una derivazione da “abetanus” o “avedanus”, che sta per abetaia: si vuole infatti che l’abete fosse a dimora nell’area dell’attuale chiesa di S. Maria delle Selve.
Da Milano partiva una strada romana che per Sesto San Giovanni, Monza (dove scavalcava il Lambro) e Vedano proseguiva lungo la valle del Lambro verso il cuore della Brianza.
Nell’XI secolo il paese era compreso nella Pieve di Desio. La chiesa battesimale di Desio officiava con il suo clero nella cappella di Vedano dedicata a S. Stefano e possedeva in loco propri mulini sulla riva del fiume Lambro.
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